Dalla crisi all'opportunità; ritorna AAA, Accogliere Ad Arte per il rilancio di Napoli

Dalla crisi all'opportunità; ritorna AAA, Accogliere Ad Arte per il rilancio di Napoli
di Donatella Trotta
Lunedì 15 Giugno 2020, 16:05
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Fase uno, fase due, fase tre: il (vasto ma negletto) patrimonio dei beni culturali cerca di ripartire con il piede giusto, dopo il lungo stop imposto dall’emergenza pandemia. Magari, ricominciando proprio da tre, alla Troisi. E puntando sul valore "fiducia", variabile non irrilevante del capitale sociale. E mentre i grandi musei napoletani (come il MANN e Capodimonte, ma non solo) si sono già riorganizzati per un nuovo percorso attento alle mutate esigenze di sicurezza sanitaria, anche i progetti di servizi offerti da Associazioni ma congelati per necessità e osservanza dei decreti rimodulano le proposte: così, dal 17 giugno riprende il via, ad esempio, «AAA Accogliere Ad Arte»: l’iniziativa per il rilancio del patrimonio culturale di Napoli e per la riattivazione della fiducia nelle relazioni tra luoghi e persone, coordinata dall’Associazione Progetto Museo, presieduta da Francesca Amirante e sostenuta da Gesac-Aeroporto Internazionale di Napoli.
 
Un’iniziativa che, dal 2016 a oggi, ha già coinvolto oltre mille persone che per professione sono in quotidiano contatto con cittadini e turisti – ossia, parliamo di tassisti, vigili urbani, dipendenti del trasporto pubblico, addetti al verde, ristoratori e albergatori - in un percorso di conoscenza e riappropriazione del patrimonio culturale, storico e artistico della città, con 360 visite guidate nei musei e luoghi della cultura di Napoli.  Non a caso, il progetto è stato “adottato” in questi anni da numerosi musei, associazioni culturali, istituzioni e aziende della città, intenzionati a valorizzare il patrimonio culturale di Napoli in un’ottica di creazione di una comunità dell’accoglienza consapevole e diffusa sul territorio. Ma in che consiste la nuova programmazione delle attività, e come rispetterà le necessarie condizioni di sicurezza per la salute?
 
Il primo appuntamento è dedicato a tassisti, vigili urbani, dipendenti del trasporto pubblico, addetti al verde, ristoratori e albergatori invitati, mercoledì 17 giugno, all’incontro introduttivo dal titolo «Riallacciare la fiducia tra luoghi e persone», condotto sulla piattaforma on line zoom da Francesca Amirante, Presidente Progetto Museo e coordinatrice di AAA Accogliere Ad Arte. Dal 24 giugno, sempre per le categorie professionali coinvolte dall'iniziativa, riprende anche il percorso di conoscenza del patrimonio culturale: la prima visita guidata, spiega una nota dell’Associazione Progetto Museo, è al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa; a seguire, compatibilmente con le riaperture, negli altri musei e luoghi d'arte che promuovono e ospitano AAA Accogliere Ad Arte: Catacombe di San Gennaro, Complesso Museale di Santa Maria del Purgatorio ad Arco, Museo Cappella Sansevero, Pio Monte della Misericordia, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Museo e Real Bosco di Capodimonte, Parco Archeologico dei Campi Flegrei, Gallerie d'Italia - Palazzo Zevallos Stigliano, Museo del Tesoro di San Gennaro, Castel dell’Ovo, Celanapoli, Parco Archeologico del Pausilypon, il Cartastorie / Museo dell’Archivio del Banco di Napoli, Madre ˑ museo d'arte contemporanea Donnaregina, Metro Art, Museo delle Arti Sanitarie, Museo Civico Gaetano Filangieri, Museo Nazionale di Pietrarsa, Orto Botanico di Napoli, SMMVE - Centro per l'arte Contemporanea, Teatro San Carlo.
   
«Oggi più che mai, alla luce della recente emergenza sanitaria e delle conseguenti ripercussioni sulla fruizione culturale - spiega Francesca Amirante – AAA Accogliere Ad Arte può contribuire a rilanciare i luoghi d’arte, a restituire fiducia nelle relazioni e ad amplificare la capacità di pensarsi come comunità che guarda al futuro, consapevole delle responsabilità individuali e collettive. I "portavoce" del patrimonio culturale di AAA Accogliere Ad Arte, i tassisti, vigili urbani, dipendenti del trasporto pubblico, addetti al verde, ristoratori e albergatori coinvolti nell’iniziativa, possono infatti avere un ruolo fondamentale nel ristabilire il legame tra cittadini e luoghi della cultura interrotto dall’emergenza e nel promuovere corrette informazioni sulle nuove modalità di fruizione di siti e musei».  Nell'ottica di trasformare la crisi in opportunità, AAA Accogliere Ad Arte può anche svolgere un compito importante per affrontare alcune criticità che il boom turistico degli ultimi anni aveva messo in evidenza e favorire soluzioni condivise e partecipate. «L’emergenza sanitaria – prosegue Amirante - ha posto l’accento sulla necessità di ripensare l’offerta turistica sia per valorizzare la ricchezza e la pluralità del patrimonio culturale cittadino sia per ridistribuire il pubblico, evitando code e assembramenti. Fin dal principio con AAA abbiamo lavorato per promuovere non solo i musei più noti della città, ma anche e soprattutto i luoghi meno conosciuti che rappresentano e raccontano la storia e l'anima della città. Questo aspetto oggi diventa ancora più rilevante e diventa prioritario».
 
Modello consolidato di partecipazione dei cittadini alla tutela e conservazione del patrimonio culturale, inoltre, mai come oggi l’iniziativa napoletana AAA Accogliere Ad Arte può essere una risorsa anche per altri territori del sud d'Italia: «Con rinnovata motivazione – spiega Laura Fusca, della Progettazione e coordinamento attività AAA Accogliere Ad Arte – abbiamo infatti ripreso a lavorare con l'associazione “Le Colonne” di Brindisi e con “Confguide” di Matera per replicare AAA Accogliere Ad Arte sui loro territori. Stiamo inoltre stringendo legami con alcune realtà delle aree interne e dei borghi del sud d'Italia: questi territori, con le loro bellezze naturalistiche e la dimensione umana delle relazioni che offrono, possono realmente cogliere dalla crisi un'opportunità. E in questo senso il modello di AAA Accogliere Ad Arte, nella formula più adatta al contesto locale, può rivelarsi una risorsa preziosa per nutrire il legame tra cittadini e patrimonio culturale e favorire l'elaborazione di strategie condivise e partecipate per un turismo sostenibile».  
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