Ferrari, ripartenza storica: Leclerc
varca il cancello sulla SF1000

Ferrari, ripartenza storica: Leclerc varca il cancello sulla SF1000
di Claudio Russo
Venerdì 19 Giugno 2020, 07:30 - Ultimo agg. 08:00
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«Non sono uno - ha detto Leclerc - che ama alzarsi dal letto all’alba ma c’era un ottimo motivo per farlo. È stato bello girare sulle strade di Maranello con la SF1000. Una grande emozione poter tornare in macchina e soprattutto farlo su un tracciato così particolare. Rientrare nell’abitacolo mi ha fatto sentire come essere di nuovo a casa. Ci è sembrato un modo bello e divertente per dire che siamo pronti a tornare in pista. Adesso non vedo l’ora di poter guidare la SF1000 in Austria». Poi Charles su twitter ha spiegato: «Erano le 7 del mattino e mi scuso se ho svegliato qualcuno, però dovevo andare al lavoro...». Nel suo piccolo, il giovane monegasco ha compiuto un’impresa. E’ stato il primo pilota dell’era moderna a percorrere le vie della cittadina. A tre mesi e mezzo dall’ultima giornata di test a Barcellona, 110 giorni fa, gli uomini della Scuderia hanno riacceso il motore della SF1000 che si è mossa partendo dall’Officina Classiche, nel cuore della stabilimento storico della Ferrari, dove un tempo anche il reparto corse aveva la propria sede.

Il pilota monegasco è dunque uscito dallo stesso cancello che Enzo Ferrari varcò nella giornata del 12 marzo 1947 con la prima vettura che portava il suo nome: la 125 S. Ed è arrivato al circuito di Fiorano, dopo aver guidato per circa 1100 metri. Con la monoposto già in pista non è escluso che Charles e forse anche Vettel non girino a Fiorano a breve per il cosiddetto «filming day» che consente di compiere in totale 100 chilometri in una giornata. Molto probabilmente la SF100 avrà subito qualche evoluzione rispetto ai test di Barcellona che non avevano dato, almeno in apparenza, risultati brillanti.
 

Intanto si annunciano le prime polemiche in vista della gara a Spielberg (Zeltweg) del 5 luglio che aprirà la stagione. Le norme tecniche per il 2021 consentirebbero a due squadre, Racing Point e Alpha Tauri, di adeguare le loro vetture con parti 2020 già omologate da Mercedes e Red Bull. E gli altri team hanno iniziato a protestare e a chiedere chiarimenti alla FIA che ha lasciato un’ennesima falla nel regolamento. 

Brutte notizie per la McLaren, in fase di ristrutturazione per la riduzione dell’organico, non potrà far provare la monoposto 2020 a Norris e Sainz che ieri hanno girato, per allenarsi a Silverstone con due F3. Il team di Woking ha anche annunciato di avere messo in vendita il 30 per cento delle sue azioni. Buone nuove invece per il Mugello: il sindaco di Firenze Dario Nardella ha dichiarato: «Il nostro circuito mai così vicino ad ospitare la F1». La possibilità che si disputi un secondo GP in Italia è sempre più concreta.
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