Migranti, Lamorgese: «Oltre 62mila ospiti nei centri di accoglienza strarordinaria, in calo rispetto al 2019»

Migranti, Lamorgese: «Oltre 62mila ospiti nei centri di accoglienza strarordinaria, in calo rispetto al 2019»
Migranti, Lamorgese: «Oltre 62mila ospiti nei centri di accoglienza strarordinaria, in calo rispetto al 2019»
Martedì 30 Giugno 2020, 16:04 - Ultimo agg. 15 Febbraio, 08:56
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Sono 62.613 in totale i migranti ospitati nei 4.963 Centri di accoglienza straordinaria (Cas). Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si registra un calo del 33% delle strutture e del 26% di migranti ospitati. Lo ha detto la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese, al Comitato Schengen, aggiungendo che nel sistema Siproimi gestito dai Comuni sono presenti 22.299 migranti. Per quanto riguarda le altre strutture, i 5 Centri di permanenza per i rimpatri (Cpr) di Torino, Gradisca d'Isonzo, Roma, Brindisi, Bari e Macomer hanno 350 posti; di 650 posti è poi la capienza dei 4 hotspot (Lampedusa, Pozzallo, Taranto e Messina). Da gennaio a giusto sono state 21.144 le domande d'asilo, al 79% respinte. Dall'1 gennaio al 12 giugno 2020 sono state adottate 21.144 decisioni dalle Commissioni per l'asilo: 2.268 hanno riconosciuto lo status di rifugiato (11%), 1.907 la protezione sussidiaria (9%) e 135 la protezione speciale (1%): i dinieghi sono stati 16.384 (79%).

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Già da febbraio, aggiunge la ministra, era prevista la quarantena per tutti i migranti in arrivo. «Per tutti i migranti accolti nel nostro territorio è stata disposta la misura preventiva obbligatoria dell'isolamento per almeno 14 giorni. Misura assicurata non solo per gli arrivi via mare, ma anche per quelli terrestri». E attualmente nelle strutture di accoglienza ci sono spazi per rispetto delle misure Covid. 
«L'Italia ha costanti rapporti con la Commissione europea sul tema dell'immigrazione. Abbiamo fornito idee e proposte con l'obiettivo di superare il principio di responsabilità del Paese di primo approdo e promuovere regole per gli Stati bandiera cui dovrebbero attenersi le navi private» che svolgono attività di salvataggio nel Mediterraneo. Lo ha detto la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese, al Comitato Schengen. «Abbiamo preparato - ha informato la ministra - un protocollo operativo e mandato alla Commissione europea; verrà inviato a tutti i Paesi per stabilire regole precise sui soccorsi in mare. Abbiamo ricevuto segnali positivi».


Malta. «Il trend dei trasferimenti è stato decisamente in crescita solo dopo l'accordo di Malta del 23 settembre 2019, con un incremento superiore all'86%. Prima di tale accordo infatti erano state ricollocate solo 85 persone». Le procedure operative standard (SOP), definite e concordate a livello europeo, ha sottolineato Lamorgese, «prevedono anche la possibilità di interviste ai ricollocabili da parte dei team dell'agenzia dell'Unione europea per l'asilo. Dal 1 gennaio 2019 al 25 giugno scorso le persone intervistate sono state 2081. Gli stati europei hanno dato disponibilità complessivamente per circa 1700 persone, tra le quali Francia 705, Germania 698, Portogallo 150, Irlanda 43 e Spagna 40. I richiedenti protezione internazionale trasferiti sono stati 684».


 

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