Napoli, la Supercoppa è tua | Battuta la Juve dopo rigori infiniti, è festa grande in città

Napoli, la Supercoppa è tua | Battuta la Juve dopo rigori infiniti, è festa grande in città
di Marco Perillo
Lunedì 22 Dicembre 2014, 17:45 - Ultimo agg. 23 Dicembre, 18:30
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Quando tutto sembrava finito, ecco il Napoli che risorge come l'araba fenice. Quando la speranza sembrava essersi spenta, l'orgoglio e la rabbia di chi vuole farcela a tutti i costi. La Supercoppa Italiana torna a Napoli dopo 24 lunghissimi anni, strappata alla Juventus come ai tempi di Diego. Nella finalissima di Doha in Qatar, al termine di una partita intensa e combattutta, finita 2-2 ai supplementari con le doppiette di Higuain e Tevez, il Napoli ha trionfato alla lotteria dei rigori-batticuore.

Al cospetto di uno stadio che tifava interamente bianconero, il Napoli si è imposto per 8-7. Eroi della serata Higuain e Rafael, che ha parato il penalty decisivo a Padoin.

Festa grande in tutta la città partenopea, con caroselli e fuochi d'artificio: una sorta di capodanno anticipato. Per il Napoli un successo strepitoso firmato Rafa Benitez, oggetto di critiche infinite ma sempre decisivo negli scontri che contano. Per il tecnico spagnolo è la decima coppa in carriera. Cancellata la delusione di Pechino del 2012.

PRIMO TEMPO

Non comincia nel migliore dei modi la finalissima del Napoli a Doha: dopo 5 minuti un erroraccio della difesa regala il vantaggio alla Juve. Colpo di testa all'indietro di David Lopez, Albiol - dopo essersi scontrato con Koulibaly - fa altrettanto, ma s'inserisce l'Apache Tevez che brucia tutti e batte un inerme Rafael.

Dopo lo svantaggio, il Napoli prova a rialzare la testa, provando a intessere azioni interessanti. La Juve sembra avere un atteggiamento attendista; unico sussulto quando Hamsik colpisce il palo esterno su azione personale dal limite dell'area.

La Juve, col passare dei minuti, controlla il match e per poco un'altra indecisione della difesa azzurra non regala per un soffio il raddoppio a Tevez. A questo punto Hamsik cerca di prendere la squadra per mano e va vicino al pareggio con un tiro da fuori area; fuori di un soffio. Successivamente è la volta di Higuain, che si libera bene e tira: ancora fuori.

E' il centrocampo il fulcro di tutto: solo quantità quello azzurro, tanta qualità in quello bianconero. Risiede lì la superiorità della Juve. Lì si recuparano i palloni "caldi". Lichtsteiner mette paura a Rafael; proteste successive per un dubbio fuorigioco fischiato a Callejon.

L'occasione del pareggio il Napoli l'ha su punizione dal limite, ma Ghoulam calcia addosso alla barriera. Il nervosismo aumenta: Higuain si fa ammonire per un fallo sull'amico Tevez. Termina così il primo tempo, dopo un minuto di recupero.

SECONDO TEMPO

La ripresa comincia con ritmi lenti, la Juve tende a controllare il gioco. Dopo pochi minuti, punizione pericolosa di Pirlo, Lopez devia in angolo. L'occasionissima per il Napoli è sui piedi di Callejon, imbeccato da un super Hamsik: lo spagnolo divora un gol già fatto, fuori di pochi centimetri a Buffon battuto. Un errore clamoroso, che fa disperare Benitez in panchina.

Ma il tecnico del Napoli si mangia le mani anche qualche minuto più tardi, quando un delizioso tocco di Higuain lambisce il secondo palo a Buffon ormai impotente. Gli azzurri ci mettono cuore e intensità, eppure la palla non vuole entrare. La Juve appare in bambola, il Napoli spinge sull'acceleratore. Pirlo, molto stanco, lascia il campo per Pereyra.

Ma il gol partenopeo è nell'area. Arriva al 67' con un gran colpo di testa di Gonzalo Higuain su assist di De Guzman, che salta tre uomini e deposita la palla sulla testa del "Pipita" che non sbaglia: 1-1 e palla al centro.

Gli uomini di Allegri cercano di rialzare la testa; il ritmo si fa sempre più intenso. Occasione sui piedi di Llorente, ma Rafael para comodamente. Benitez a questo punto decide di giocare della carta Mertens. A fargli posto è un generoso Hamsik. Tanta foga da parte del belga, che si becca quasi subito un'ammonizione per un fallo su Pereyra. Gli azzurri provano a sfruttare il contropiede; la chiave è nelle disattenzioni bianconere, dovute più che altro alla stanchezza. Eppure l'occasione più ghiotta, a 5 minuti dalla fine, ce l'ha Vidal, lasciato colpevolmente solo a metà campo. Ulteriore brivido all'89' con Tevez che non segna solo per una provvidenziale deviazione all'ultimo secondo. Dopo due minuti di recupero, si va ai supplementari.

SUPPLEMENTARI

Nel primo tempo supplementare entra il fresco Inler per David Lopez. La Juve non la smette di attaccare: ci prova Tevez dalla breve distanza; il tiro termina alto. Il pallino del gioco è esclusivamente bianconero, il Napoli bada a difendersi con ordine e a ripartire. Ci prova anche Pereyra da lontano, ma Rafael agguanta. Come se non bastasse, una grande giocata Tevez-Llorente porta lo spagnolo al tiro: fuori di pochissimo. La Juve domina: è Koulibaly a slavare sulla linea un gol già fatto di Vidal.

Il primo tempo supplementare termina, il Napoli esce indenne. Ma bastano i primi minuti del secondo per disperarsi: Tevez fa il campione, si gira in un fazzoletto di campo all'ingresso dell'area e deposita in rete.

Il Napoli non ci sta, in contropiede occasionissima per Higuain, ma Buffon si esalta e si oppone al gran tiro. Ma gli azzurri ci credono: altro salvataggio di Buffon su errore di Bonucci e Callejon non ne approfitta. Protesta il Napoli al 115' per un calcetto di Chiellini a Higuain, che cade in area. Ma per l'arbitro non è rigore. Eppure, quando tutto sembrava finito, a un minuto dal termine, una zampata in mischia di Gonzalo Higuain fa esultare tutti i tifosi del Napoli: la palla finisce in rete, è 2-2, si va ai rigori.

RIGORI

Il primo a battere è Jorginho: para Buffon. Poi sul pallone ci va Tevez, che prende il palo. Dopodiché un susseguirsi di reti: Ghoulam, Vidal, Albiol, Pogba, Inler, Marchisio, Higuain, Morata, Gargano, Bonucci. Poi c'è l'errore di Mertens, che fa piangere gli azzurri. Ma dopo un minuto sbaglia anche Chiellini. Il festival degli errori continua con Callejon e subito dopo non riesce a segnare nemmeno Pereyra. Ecco allora che la palla "scotta" sui piedi di Koulibaly, che però deposita in rete. Dopodiché è l'apoteosi, perché Rafael para l'ultimo penalty di Padoin. E la Supercoppa è del Napoli!

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COSI' IN CAMPO

JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Pirlo, Marchisio, Pogba; Vidal, Tevez, Llorente. All. Allegri.

NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Gargano, David Lopez; De Guzman, Hamsik, Callejon; Higuain. All. Benitez

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