Spazio, dall'Italia navigazione satellitare per la Luna: accordo Asi-Qascom per Neil, ricevitore per Galileo

Spazio, dall'Italia navigazione satellitare per la Luna: Accordo Asi-Qascom per Neil, ricevitore per Galileo
Spazio, dall'Italia navigazione satellitare per la Luna: Accordo Asi-Qascom per Neil, ricevitore per Galileo
Lunedì 13 Settembre 2021, 17:34 - Ultimo agg. 14 Settembre, 11:43
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Grazie all'Italia, la navigazione satellitare arriva sulla Luna per aiutare le sonde a navigare e a posarsi sulla superficie: è questo l'obiettivo del ricevitore al centro del contratto firmato da Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e la società Qascom, nell'ambito dell'accordo fra Asi e Nasa relativo alla missione CLPS 19-D, con la quale agenzia spaziale americana e aziende private prevedono di posarsi con il lander Blue Ghost sul suolo lunare, nel Mare delle Crisi. Il lancio è previsto con un razzo Falcon 9 della SpaceX. Il ricevitore si chiama Neil (Navigation Early Investigation on Lunar surface), in onore del primo uomo che ha camminato sulla Luna, Neil Armstrong, e sarà a bordo del lander della missione CLPS 19-D. È stato predisposto per l'esperimento Lugre (Lunar GNSS Receiver Experiment) che, per la prima volta nella storia, alla distanza di quasi 400.000 chilometri, sperimenterà il posizionamento con i sistemi di navigazione americano Gps e con l'europeo Galileo. Finora nessuno ha mai tentato di calcolare la posizione di un veicolo spaziale usando i satelliti per la navigazione a una distanza superiore a 200.000 chilometri.

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L'integrazione del ricevitore Neil nel lander Blue Ghost è prevista all'inizio del 2022 e le attese per questo esperimento sono grandissime: non solo porterà la tecnologia italiana sulla superficie lunare, ma permetterà di capire come i segnali GPS e Galileo potranno essere sfruttati sulla Luna dalla futura stazione orbitale Gateway, per le costellazioni dei futuri satelliti nell'orbita lunare, per i veicoli e i rover che si muoveranno sulla Luna e per l'intera infrastruttura che si sta sviluppando sui programmi Artemis.

I dati grezzi raccolti ed elaborati verranno messi a disposizione della comunità scientifica per studiare l'ambiente lunare e cislunare e valutare l'uso futuro dei segnali satellitari a supporto di missioni permanenti. 

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