Antartide, a rischio un terzo delle piattaforme di ghiaccio con 4 gradi in più rispetto all'epoca pre-industriale

Antartide, a rischio un terzo delle piattaforme di ghiaccio: 4 gradi in più rispetto all'epoca pre industriale
Antartide, a rischio un terzo delle piattaforme di ghiaccio: 4 gradi in più rispetto all'epoca pre industriale
Venerdì 9 Aprile 2021, 09:32 - Ultimo agg. 10 Aprile, 09:28
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I cambiamenti climatici potrebbero far riversare in mare quantità di acqua ghiacciata dell'Antartide inimmaginabili: si stima infatti che più di un terzo delle piattaforme di ghiaccio antartiche potrebbe essere a rischio collasso qualora i cambiamenti climatici portassero la temperatura globale a salire di 4 gradi rispetto ai livelli preindustriali. Lo indicano gli scenari pubblicati sulla rivista Geophysical Research Letters dai ricercatori dell'Università di Reading, in Gran Bretagna, e dell'Università di Liegi, in Belgio.

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«Le piattaforme di ghiaccio sono degli importanti cuscinetti che impediscono ai ghiacciai sulla terraferma di riversarsi liberamente nell'oceano aumentando il livello del mare», spiega la climatologa Ella Gilbert dell'Università di Reading. «Quando collassano, è come se un tappo gigantesco venisse rimosso da una bottiglia, consentendo a inimmaginabili quantità di acqua di fluire dai ghiacciai al mare».

Il meccanismo è noto: se il ghiaccio fuso si accumula sulla superficie delle piattaforme, «può causare fratture facendole collassare in modo spettacolare», aggiunge la ricercatrice.

«Studi precedenti ci hanno fornito il quadro più ampio del previsto declino delle piattaforme di ghiaccio, ma il nostro nuovo studio utilizza le più recenti tecniche di modeling per fornire particolari più minuti e proiezioni più precise». Lo studio si basa su un modello climatico regionale ad alta risoluzione, che permette di stimare con un dettaglio senza precedenti quello che potrebbe essere l'impatto dello scioglimento dei ghiacci e dello scorrimento dell'acqua sulla stabilità delle piattaforme antartiche. I ricercatori lo hanno usato per studiare tre diversi scenari, tutti possibili entro la fine del secolo, con la temperatura globale in salita di 1.5, 2 e 4 gradi rispetto ai livelli dell'epoca preindustriale.

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I dati indicano che un incremento di 4 gradi metterebbe in pericolo il 34% dell'area ricoperta da piattaforme di ghiaccio, compreso il 67% della piattaforma della penisola antartica, per una superficie complessiva di mezzo milione di chilometri quadrati. Le piattaforme più a rischio per geografia e conformazione sarebbero quelle di Larsen C, Shackleton, Pine Island e Wilkins. Se si riuscisse a contenere l'aumento della temperatura globale entro i due gradi invece che quattro, anche l'area di ghiacci a rischio sarebbe dimezzata. « I risultati - conclude Gilbert - evidenziano l'importanza di limitare l'aumento della temperatura globale così come stabilito dall'Accordo di Parigi sul clima, se vogliamo evitare le peggiori conseguenze del cambiamento climatico, incluso l'innalzamento dei mari».

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