Il supercomputer Cresco 6 di Enea
nella top 500 delle infrastrutture

Il supercomputer Cresco 6 di Enea nella top 500 delle infrastrutture
Mercoledì 9 Gennaio 2019, 10:36
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Il supercomputer Cresco 6 del Centro Enea di Portici entra nella top 500 delle infrastrutture di calcolo più potenti al mondo, grazie al raddoppio della potenza arrivata a 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo. L'ingresso al 420esimo posto nella lista dei primi 500 supercomputer mondiali è stato annunciato ufficialmente al SuperComputing 2018 di Dallas, la principale conferenza nel campo del calcolo scientifico. Tra i campi di applicazione di Cresco 6 vi sono la creazione di modelli predittivi su cambiamenti climatici e inquinamento dell'aria con un dettaglio territoriale molto accurato, lo studio di nuovi materiali per la produzione di energia pulita, simulazioni per la gestione delle infrastrutture critiche, biotecnologie, chimica computazionale, fluidodinamica per il settore aerospaziale, sviluppo di codici per la fusione nucleare.

«Il raggiungimento di questo obiettivo garantisce all'Enea una posizione di primissimo piano nell'ecosistema nazionale di calcolo ad elevate prestazioni Hpc, con Cresco 6 che si conferma il supercomputer più potente del Mezzogiorno e il secondo in assoluto in Italia dopo quello gestito dal Cineca», spiega Silvio Migliori, responsabile della divisione Enea per lo Sviluppo di sistemi per l'informatica e l'Ict. «Il raddoppio della potenza di Cresco 6 è stato possibile grazie ad una gara internazionale che Enea insieme al Cineca si è aggiudicata nel 2018 per continuare a fornire servizi Hpc al consorzio europeo Eurofusion che, per conto di Euratom, si occupa di ricerca e sviluppo sulla fusione nucleare per scopi energetici» continua Migliori. Frutto della partnership tra Enea e Cineca, Cresco 6 si affianca ad altri due supercomputer dell'agenzia (da circa 125 TeraFLOPS complessivi) già istallati e operativi nel Centro ricerche Enea di Portici.
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