Dal Ceinge le migliori idee biotech:
«La Campania vera eccellenza»

Dal Ceinge le migliori idee biotech: «La Campania vera eccellenza»
di Rossella Grasso
Martedì 30 Gennaio 2018, 13:20 - Ultimo agg. 13:23
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Cresce sempre di più in Italia l'attenzione per le biotecnologie. È partito il Bioinitaly Road Show e il 30 gennaio ha fatto tappa a Napoli, al Ceinge, il centro d'eccellenza nel campo delle biotecnologie avanzate. Una giornata per dare spazio alle sartup, alla ricerca e allo sviluppo, per mettere insieme le idee, migliorarle e premiare le migliori che avranno accesso alla BioInItaly Investment Forum e Intesa San Paolo Startup Initiative a Milano ad aprile. All'incontro hanno preso parte tra gli altri l'Assessore all'Innovazione Valeria Fascione, Edoardo Cosenza, Presidente dell'incubatore Campania NweSteel e numerosi startupper che hanno raccontato come le biorecnologie possono trasformarsi in business.
 

Secondo un report dell'Università di Berkeley, biotecnologie e nanotecnologie sono i settori che creano maggiore indotto, offrendo grandi possibilità di occupazione e sviluppo in un momento in cui è necessario trovare nuove soluzioni più ecologiche e con l'utilizzo di nuovi materiali. In Campania si sta investendo molto su questo, tanto è vero che durante le satrtup competition la maggior parte delle idee riguarda la salute o il bio. La Regione da tutto il suo supporto a iniziative di questo tipo per evitare che le belle idee emigrino all'esterno. «Il biotech è il settore più importante e rientra in quello più generale delle scienze della vita - ha detto Valeria Fascione, assessore all'Innovazione - La Regione Campania ha già investito 100 milioni per le infrastrutture di ricerca e per le piattaforme tecnologiche. Poi ci sono le startup che completano la filiera. Nel nostro ultimo bando da 15 milioni di euro, il 25% delle proposte ricade nel settore delle scienze della vita. Adesso stanno partendo nuovi strumenti per promuovere l'impresa dsul territorio: 2 milioni per il bando Campania in Hub, progetti fino a 250mila euro presentati da centri di ricerca, università, chi si occupa di trasferimento tecnologico e incubatori».

Il Ceinge è la cornice ideale per lanciare tutte queste iniziative a supporto del biotech. «Siamo stati tra i primi a propagandare il biotech come prospettiva nuova alla biologia - racconta Franco Salvatore, direttore scientifico del Ceinge di Napoli - che avesse quell'aspetto di progettualità e di impresa. Vogliamo rilanciare l'idea che alla ricerca deve necessariamente seguire qualche altra cosa che possa essere utile a tutta la comunità». 
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