Boom del fotovoltaico:
«È la soluzione per il Sud»

Boom del fotovoltaico: «È la soluzione per il Sud»
Mercoledì 29 Giugno 2022, 15:56 - Ultimo agg. 6 Luglio, 19:30
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Boom di installazione del fotovoltaico per le aziende, avvio del cammino delle comunità energetiche sulle abitazioni, nuove strategie per aiutare le aziende e sfruttare al meglio le energie rinnovabili nel sud Italia. Queste alcune delle strade disegnate al convegno "Il caro energia, come affrontarlo" cominciato oggi alla camera di commercio di Napoli, organizzato insieme a Unioncamere Campania, Si Impresa, e in collaborazione con Anea, nell’ambito del programma Enterprise Europe Network.

«Siamo di fronte - spiega Antonio Marchiello, assessore regionale per attività produttive, lavoro, demanio e patrimonio - a un problema serio e sentito e di non facile soluzione, c'è ora una forte povertà energetica che prima era del “terzo mondo” e ora tocca anche alle nostre famiglie, soprattutto al sud, che hanno meno illuminazione, riscaldamento, perdita di principi di dignità e salute. Ora pensiamo a cominciare dagli edifici pubblici con il fotovoltaico. In Regione nel 2019 eravamo già partiti con il Pear, piano energetico ambientale regionale, ma ora sappiamo di dover dare una mano alle piccole e medie imprese ma soprattutto alle famiglie. In Campania si lavora anche sulla nuova energia elettrica, prodotta oggi dall'idrogeno: a luglio 2021 - spiega Marchiello - abbiamo approvato una delibera e a febbraio abbiamo partecipato a un bando nazionale per proporci come base per produrre l'energia dall'idrogeno perché le condizioni climatiche ce lo consentono, stiamo aspettando un segno del governo per poter procedere».


Intanto le imprese investono sul fotovoltaico come spiega Lino Bonsignore, amministratore delegato della 3E e membro di Italia Solare: «Il caro energia c'è da settembre - spiega - non dipende solo dalla guerra e sappiamo che a breve termine i prezzi non diminuiscono anche se la guerra finisse. Per questo siamo in pieno boom del settore e ci avviciniamo agli obiettivi Ue del 2030. Nel primo trimestre del 2022 abbiamo già installato il doppio degli impianti rispetto al primo trimestre del 2021. I prezzi dei componenti stanno aumentando visto il mercato in ebollizione, ma un impianto fotovoltaico si ammortizza in tre anni e ne dura trenta. Se ci fossero incentivi come prestiti di fondo di garanzia per chi non ha soldi per investire oggi, la spinta sarà ancora maggiore, ma ritengo che nei prossimi due anni tutti i capannoni d'Italia avranno un impianto fotovoltaico


Il lavoro è in atto, come illustra Filippo De Rossi, esperto energetico e docente all'Università Federico II di Napoli: «Nelle rinnovabili - spiega - il sud sta andando avanti con una forte copertura di eolico sulla catena dell'Appennino, in Calabria, Campania, Abruzzo, ma c'è anche un fotovoltaico che si diffonde ora su abitazioni e su grandi edifici, centri commerciali. C'è una grande sensibilità anche aiutata dal superbonus, in linea con il comportamento molto virtuoso dell'Italia, che ha colto nel 2018 l'obiettivo del 2020 e oggi siamo al 50% degli obiettivo previsti per 2030». 

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