Da Pompei alla Reggia: i musei
campani diventano hi-tech | Video

Da Pompei alla Reggia: i musei campani diventano hi-tech | Video
di Rossella Grasso
Giovedì 14 Settembre 2017, 15:10 - Ultimo agg. 15 Settembre, 00:47
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Dagli scavi di Pompei alla Reggia di Caserta: i musei diventano hi-tech. E se le nuove tecnologie sono fondamentali anche per la gestione e la fruizione dei beni culturali, in Italia si sta facendo poco. Ma c'è una buona notizia: in Campania qualcosa si muove.

Anzi, la regione è in prima fila quando si tratta di innovare in questo campo.  Se ne è discusso durante la seconda giornata del Technologybiz, l’evento di Innovazione e Tecnologie al Palacongressi delle Mostra d’Oltremare. Alla tavola rotonda hanno preso parte gli esperti di ICT e IOT di alcuni dei musei più importanti della Campania, l’assessore all’innovazione Valeria Fascione, e molti giovani startupper che hanno contribuito al dibattito mettendo a disposizione le proprie idee e competenze.
 



Le nuove tecnologie per i beni culturali sono un settore importante da sviluppare. Basti pensare che, secondo i dati dall’Osservatorio Innovazione Digitale nei Beni e Attività Culturali  del Politecnico di Milano, solo il 57% dei musei italiani ha un sito web, il 41% possiedono account sui social network (Facebook, Twitter, Instagram), mentre la newsletter solo il 25%. Più allarmanti i dati che riguardano l’utilizzo di tecnologie nelle strutture: allestimenti interattivi o le ricostruzioni virtuali sono adottati dal 20% dei musei, e la connessione wi-fi gratuita è offerta dal 19%. QR code, servizi di prossimità, catalogo accessibile online o visita virtuale del museo dal sito web hanno tutte un’adozione tra il 13 e il 14%.

In Campania qualcosa già si muove. A Pompei già da un anno si lavora al progetto pilota per la creazione del primo Smart Archaeological Park al mondo. «Si tratta di un modello tecnologico integrato – ha spiegato Alberto Bruni, responsabile di Smart@Pompei dei MIBACT, per gestire e controllare la sicurezza delle persone e del costruito in condizioni normali e in condizioni di emergenza». Smart@Pompei è il primo frutto dell'accordo quadro tra Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) e Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) per individuare e sviluppare programmi di ricerca e innovazione, di dimostrazione e di formazione nei settori del patrimonio culturale e del turismo.

Videosorveglianza, controllo accessi, antintrusione, monitoraggio sismico, idrogeologico, qualità dell’aria, droni, tutto integrato, controllato e gestito da una Piattaforma intelligente operativa la quale monitora continuamente tutta la sensoristica distribuita nel parco archeologico generando allarmi in caso di sforamento delle soglie limite, in caso di comportamenti anomali e in caso di emergenza. Grazie alla tecnologia Internet of Things il sistema tecnologico integrato è modulare e flessibile, al fine di aggiungere in qualsiasi momento ulteriori dispositivi o componenti, sensori utili alla gestione ottimizzata e sostenibile del sito. Entro la fine dell’anno dovrebbe essere pronto il prototipo.

Anche alla Reggia di Caserta si lavora per ottimizzare parco e stanze dell’imponente sito di interesse storico. Il progetto Reggia Digitale prevede una serie di impianti che, grazie alla fibra ottica e a moderne tecnologie renderanno la visita un'esperienza a 360°.

Una enorme rete wi-fi garantirà a tutti la connessione veloce dal luogo più remoto del parco alle stanze, supportando fino a 20.000 connessioni in contemporanea. I totem interattivi forniranno informazioni, curiosità e mappe, il catalogo digitale raccoglierà le informazioni e le foto di circa 500 opere in 3D e la Biblioteca Palatina sarà completamente digitalizzata e consultabile attraverso ebook. Inoltre ci saranno due app a migliorare ulteriormente la visita: “Caserta Secrets”, viaggio nei luoghi inaccessibili della Reggia e Time Machine che racconta attraverso le immagini ‘evoluzione della struttura e del territorio attraverso i tempi. I lavori sono già iniziati e dovrebbero concludersi entro un anno. «Se riuscissimo a realizzare una rete wi-fi che copre tutto il territorio della reggia compreso il parco, realizzeremmo certamente la più grande connessione del Sud Italia», ha detto Maurizio Crispino, responsabile ICT Reggia di Caserta.

Sulla stessa scia si inserisce anche il Museo di Capodimonte.
Dopo The Big Hack, il grande hackathon  che si è svolto a giugno nel Bosco, sono venute fuori numerose idee che il direttore Bellanger intende supportare. Intanto già si lavora per migliorare gli impianti. 

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