Al MANN Start Cup Campania:
premiate cinque startup

Al MANN Start Cup Campania: premiate cinque startup
di Rossella Grasso
Venerdì 13 Ottobre 2017, 21:46 - Ultimo agg. 17 Ottobre, 18:21
3 Minuti di Lettura
Sono 5 le statup che si sono aggiudicate la Start Cup Campania 2017, il prestigioso premio che permetterà ai vincitori di partecipare alla competizione nazionale, il Premio Nazionale per l'Innovazione, che si terrà a Napoli il 30 novembre e il 1 dicembre. La premiazione si è svolta al Museo Archeologico Nazionale, nella sala del Toro Farnese. Una location d'eccezione che ha messo in connessione due mondi che si stanno rapidamente sviluppando.
 

Al primo posto R-Factory Team della Federico II. Il gruppo ha proposto alla platea di giurati appartenenti al mondo dell'industria, dell'Università e della ricerca, il progetto che consente l'implementazione e commercializzazione di sistemi di identificazione e tracking di beni mobili registrati, attraverso un dispositivo identificabile a radiofrequenza direttamente integrato nel bene di interesse. Il chip avrà una memoria dati e sarà impiegato per tracciare il bene nella fase produttiva, fornire assistenza nel periodo di utilizzo e contrastare il traffico di merce rubata/contraffatta. Il mercato iniziale sarà quello della produzione di biciclette taggate. Verrà sviluppata la fase di produzione ed integrazione del tag con la bici, della registrazione e del processo di codifica delle informazioni tramite un software collegato ad una piattaforma online user-friendly. 

Al secondo gradino si posiziona la startup dell'Università di Salerno con il progetto Soft Mining che risolve alcuni problemi di costi e di efficienza lavorando con le aziende farmaceutiche per la progettazione e lo screening di nuovi farmaci. Al terzo posto Sanitup, team targato Federico II che ha ideato G.L.o.W., Glucose Level on Wrist, il polsino sensorizzato che permette al paziente diabetico di tenere costantemente sotto controllo, in maniera minimamente invasiva ed indolore, i livelli di glucosio nei fluidi biologici. G.L.o.W. si illumina grazie a dei LED per segnalare in tempo reale uno stato di normalità  o di pericolo. La connettività , anche con app di terze parti, sarà  garantita tramite Bluetooth. Il quarto posto se lo aggiudica il gruppo Pop-up della Federico II, iniziativa imprenditoriale volta alla produzione di dispositivi medicali per il prolasso degli organi pelvici (Pelvic Organ Prolapse) anteriori nelle donne. La patologia compromette seriamente la qualità di vita e la terapia applicata è di tipo chirurgico, con esiti non sempre favorevoli. L'obiettivo del team è quello di far tornare le donne che magari hanno subito un'operazione a una vita normale. Infine al quinto posto il progetto HydroBlink della Federico II che propone una soluzione oftalmica brevettata e innovativa per la rigenerazione del tessuto corneale a seguito di interventi di chirurgia refrattiva. Una vera e propria innovazione che risolve un grosso problema: solo in Italia, gli interventi di chirurgia refrattiva sono pari a 120000 ogni anno.

La premiazione è stata l'occasione per fare un punto sulla situazione delle startup in Campania insieme all'assessore regionale con delega alle Startup, Innovazione e Internazionalizzazione. «Per la prima volta - ha detto - stiamo andando tutti nella stessa direzione. Abbiamo potenzialità incredibili e stiamo mettendo in campo tutti gli strumenti per aiutare le startup a crescere». Tra le proposte della regione c'è anche l'Erasmus delle startup che consente agli startupper di trascorrere un periodo all'estero, in qualsiasi posto del mondo per conoscere, confrontarsi e collaborare con altre realtà. Alla tavola rotonda hanno preso parte oltre ai rettori delle 7 università campane anche Paolo Emilio Mistrulli, del settore ricerca e studi della Banca d'Italia e Andrea Ruggiero, rappresentante del Consiglio degli Studenti di Ateneo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA