Big Hack nella Reggia di Capodimonte:
al via la sfida a colpi di app per il futuro del digitale

Big Hack nella Reggia di Capodimonte: al via la sfida a colpi di app per il futuro del digitale
di Paola Marano
Sabato 6 Ottobre 2018, 09:41 - Ultimo agg. 7 Ottobre, 11:27
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Duecentocinquanta giovani menti con il capo chino sui pc per risolvere nove sfide del campo del digitale. E’ l’istantanea del Salone delle Feste di Capodimonte, che dalle 12 di oggi fino alle 15 di domenica 7 ottobre ospiterà The Big Hack - HackNight@Museum, la maratona riservata ai talenti dell’innovazione tecnologica.
Armati di sacco a pelo per concedersi qualche ora di riposo, l’esercito di sviluppatori maker, ingegneri, studenti comunicatori e creativi è già a lavoro per mettersi alla prova in una avvincente competizione a colpi di app e software.
 


Un weekend non stop durante il quale i cervelli della programmazione saranno chiamati a presentare progetti concreti in ambiti strategici per il miglioramento della vita di milioni di persone. Dal monitoraggio energetico, alla salvaguardia ambientale, passando per la fruizione del patrimonio artistico culturale del nostro Paese. E quale contesto migliore del Salone delle feste del museo di Capodimonte per lasciarsi ispirare? Se l’anno scorso infatti la competizione aveva avuto luogo nel Cellaio del Real Bosco, stavolta invece le fervide idee dei talenti del 4.0 prenderanno forma per la prima volta all’interno delle mura del museo, nella sua sala più prestigiosa, che per l’occasione si è trasformata in un grande laboratorio e spazio di co-working.
 
 


«Sono convinto che il futuro dei beni culturali passi necessariamente attraverso la digitalizzazione dei suoi contenuti –  ha detto Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte - sono contento di ospitare per il secondo anno una manifestazione come Hackaton perché stiamo puntando molto su questo». Un percorso, quello del museo verso il mondo digitale, tracciato da una stretta collaborazione con l’Apple Academy Developer di San Giovanni a Teduccio e con la Federico II, che presto darà vita all’interno di uno degli edifici del museo ad un centro di digitalizzazione dei beni culturali e all’attivazione di corsi di programmazione in collaborazione con la Apple e rivolti ai ragazzi del quartiere e non solo.

A dettare i temi delle challenge le più grandi aziende italiane, che grazie a questa iniziativa sperano di fiutare l’idea brillante o il genio nascosto del mondo del digitale. Cisco, Eni, Rete Ferroviarie Italiane, Procter&Gamble, Tecno, WWF: ciascun promotore mette in palio un premio da assegnare al team vincitore della propria sfida, dai buoni Amazon fino alla possibilità di partecipare ad importanti eventi che mettano in contatto i ragazzi con il mondo del lavoro. Ogni team conta sul sostegno di un gruppo di mentor che assiste giovani hackatoneti nello sviluppo dei progetti.  

L’HackNight@Museum è promosso dalla Regione Campania, e organizzato da «Maker Faire Rome-The European Edition 4.0» e Sviluppo Campania con il supporto del Museo e Real Bosco di Capodimonte, la Apple Developer Academy-Università degli Studi di Napoli Federico II di Napoli e l'azienda Tecno srl, e si inserisce nella strategia regionale di promozione e diffussione delle competenze digitali, in particolare per avvicinare i giovani allo studio di materie scientifiche. 
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