Brain Trainer, tre giorni
​di confronti alla Federico II

Brain Trainer, tre giorni di confronti alla Federico II
Mercoledì 25 Settembre 2019, 20:13
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Assistenti virtuali che “tengono in forma” i nostri processi cognitivi (i cosiddetti “Brain Trainer”), app che ci aiutano a meditare, a scegliere partner (Tinder) nuovi amici (Facebook) o lavoro (LinkedIn) sono presenti in quasi tutti i nostri smartphone e tutto fa pensare che, in futuro, questo tipo di strumenti finirà con l’integrarsi con la nostra mente. In che modo la “tecnosfera” sta influenzando la psicologia dell’uomo e, viceversa, quali sono gli strumenti concepiti dalla ricerca psicologica per favorire l’adattamento delle persone alla rivoluzione tecnologica?
 
A questi interrogativi prova a dare delle risposte PsychoBit19, il primo Simposio sulle tecnologie basate sulla psicologia, promosso dal NacLab – Laboratorio di Cognizione Naturale e Artificiale della Federico II di Napoli in collaborazione con l’Associazione “Anthropos e Techne”. Il convegno si terrà mercoledì 25 e giovedì 26 settembre 2019 presso il Dipartimento di Studi Umanistici della Federico II (Aula Piovani) e coinvolgerà tra i più autorevoli studiosi di psicologie e nuove tecnologie e un’ampia comunità di giovani ricercatori al confine tra scienze umane e studi ingegneristici e informatici. I relatori invitati sono Antonella Marchetti, ordinario di Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione presso l’Università del Sacro Cuore di Milano, che interverrà sul tema “Robot and Children: Human Robot Interface and Theory of Mind”, Stefano Nolfi dell’istituto di Scienze e Tecnologie Cognitive del Cnr di Roma, che parlerà di “machine Learning for Embodied and Situated Agents”, e Elizabeth Torres della The State University of New Jersey, che terrà una relazione dal titolo “Challenges and caveats ahead od the digital revolution”.
 
«Questo incontro – afferma Orazio Miglino, direttore del NacLab e ordinario di Psicologia dello Sviluppo alla Federico II di Napoli – vuole essere un luogo dove ricercatori e professionisti possano presentare e discutere dei progetti di produzione tecnologica, anche in fase embrionale, fondati sulle conoscenze scientifiche della mente e del comportamento umano. Le scienze dell’uomo non sono solo a servizio delle tecnologie, ma l'ideazione e la produzione di tecnologia possono dunque nascere dalle scienze dell'uomo».
 
La frequenza dei dispositivi digitali utilizzati a supporto e stimolo delle funzioni cognitive fa addirittura preconizzare una potenziale sostituzione delle nostre funzioni cognitive, psicologiche e relazionali. Psy da una serie di Simposi organizzati negli anni passati sotto il titolo di “Anthorpos e Techné” ed è inserita in una settimana di eventi congressuali dedicati alla ricerca in Psicologia che si terranno con il supporto dell’Università di Napoli Federico II.
 
PsychoBit19 è un evento collegato al XXXII Congresso dell'Associazione Italiana di Psicologia – sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione ed è coordinato con la seconda edizione dell’Italian Conference on Atypical Neurodevelopment (ICAN19).
 
Il 28 settembre si terrà infatti, sempre presso il Dipartimento di Studi Umanistici della Federico l’Ican 2019 - Conferenza Italiana Sul Neurosviluppo Atipico. Al centro dei lavori, cui parteciperanno ricercatori di livello internazionale, come Henrik Hautop Lund (Techincal University of Denmark) e Lucas Paletta (Joanneum Research – Forshungsgesellschaft mbH), lo stato dell’arte della ricerca su come le nuove tecnologie stiano trasformando il modo di diagnosticare e intervenire sui disturbi psicologici.

«Il corpus di dati raccolto da supporti software e hardware – spiega Angelo Rega, della Neapolisanit srl e ricercatore del NacLab della Federico II - permetterà di agevolare la diagnosi e la classificazione delle problematiche relative allo sviluppo psicologico, favorirà una personalizzazione dei percorsi di apprendimento, educazione e riabilitazione, incrementerà la sicurezza e l'incolumità dei pazienti e svilupperà, infine, un modello assistenziale e di presa in carico sempre più personalizzato per l'utente».
 
La conferenza mira al tracciare i punti di contatto tra il mondo della ricerca scientifica deputata allo sviluppo teorico e prototipale di questi strumenti e il mondo dell'applicazione clinica che quotidianamente ne sperimenta gli effetti sul campo.
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