Comuni e digitalizzazione, 7000 chiedono
l'accesso al Fondo per l'Innovazione

Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con VALERIO IULIANO
Domenica 24 Gennaio 2021, 20:40 - Ultimo agg. : 15 Dicembre, 14:49 | 2 Minuti di Lettura

Sono 7246 i Comuni italiani che hanno presentato domanda per accedere alle risorse stanziate con il Fondo per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione gestito dalla Ministra Paola Pisano, per sostenere gli enti nei processi di modernizzazione. Oltre 5500 di questi Comuni hanno risposto all’Avviso pubblico promosso da PagoPA S.p.A. in convenzione con il Dipartimento per la Trasformazione digitale, l’Agenzia per l’Italia digitale (AGID) e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

La maggior parte delle richieste di accesso al Fondo è giunta dai piccoli Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. “Un segnale di una nuova consapevolezza, ormai diffusa- spiegano dal Ministero- anche nelle realtà territoriali minori che, al pari delle grandi città, hanno colto questa opportunità come strumento aggiuntivo per accelerare il proprio processo di trasformazione digitale a beneficio di cittadini e imprese”.

Le risorse messe a disposizione degli Enti ammontano a 43 milioni su un totale di 50 milioni dell’intero Fondo, che con l’ultima legge di bilancio è diventato strutturale. Le quote, assegnate ai Comuni in base alla popolazione residente, verranno erogare in due tranche, dopo la verifica dello stato di avanzamento dei processi di digitalizzazione: la prima, pari al 20%, per le attività concluse entro il 28 febbraio 2021; la seconda, per il restante 80%, entro il 31 dicembre 2021, dopo una verifica delle attività svolte.

I contributi fungono da supporto finanziario per i singoli Comuni, chiamati ad espletare, entro la scadenza normativa del 28 febbraio prossimo, le attività necessarie per rendere accessibili i propri servizi attraverso SPID (Sistema pubblico di identità digitale) e CIE (Carta d’Identità Elettronica), per portare a completamento il processo di migrazione dei propri servizi di incasso verso la piattaforma pagoPa e per rendere fruibili ai cittadini i propri servizi digitali tramite l’App IO.

I Comuni che hanno formalmente aderito finora a pagoPA sono 7.178 e, di questi, oltre il 56% ha già almeno un servizio di incasso attivo sulla piattaforma.

Mentre le pubbliche amministrazioni aderenti alla piattaforma sono in tutto 19.699, per una copertura pari a circa l’82% del totale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA