Summit a Capri, il 42% degli italiani
ha paura dell'intelligenza artificiale

L'incontro dell'uomo con i robot
L'incontro dell'uomo con i robot
Sabato 5 Ottobre 2019, 17:23 - Ultimo agg. 17:41
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Il digitale fa paura. La perdita di lavoro e di competitività sono i maggiori timori che imprese e cittadini hanno mostrato di avere nei confronti dei processi di innovazione e soprattutto rispetto all'avanzare dell'intelligenza artificiale. Ad avere paura degli effetti dell'artificial intelligence sono, infatti, il 42% dei cittadini e il 39% dei dipendenti d'impresa intervistati da Swg (campione composto da 1.027 cittadini e 600 dipendenti) per una ricerca presentata all'Ey Digital Summit di Capri. Tra entrambe le tipologie di intervistati «emergono preoccupazioni rispetto ai processi di innovazione». Ecco perché per affermare una cultura differente «sarà importante quindi anche aiutare la popolazione a comprenderne le opportunità», si legge in una nota diffusa da Ey a commento dei dati della ricerca.
Secondo la ricerca, le aziende più innovative sono grandi multinazionali o grandi imprese internazionali, mentre le istituzioni pubbliche, le organizzazioni no profit e le Pmi procedono più lentamente nel percorso d'innovazione. Infatti, «per oltre il 70% sia di top manager sia dei lavoratori, le aziende italiane faticano ad accettare una cultura digitale d'impresa», si legge nello studio. Inoltre, circa il 65% degli stessi «ha timore a investire in innovazione digitale». Per portare un contributo maggiore in termini d'innovazione è necessario cambiare l'approccio culturale dei manager (per il 62% degli imprenditori) e aumentare le competenze tecnologiche dei dipendenti (per il 40% della popolazione).
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