Pixxa, l'app acchiappa-turisti: «Siamo digital Made in Sud»

La vocazione della startup è quella di sviluppare soluzioni digitali per la promozione del turismo di prossimità

Mariella Ferrara è la fondatrice di Pixxa
Mariella Ferrara è la fondatrice di Pixxa
di Valerio Iuliano
Giovedì 5 Gennaio 2023, 11:00
4 Minuti di Lettura

«Il nostro nome è Pixxa, dalla combinazione tra il pixel, l'atomo del mondo digitale e la pizza, che richiama il nostro territorio. Siamo digital Made in Sud». Il nome Pixxa rimanda alla doppia anima della start up innovativa ad alto valore tecnologico fondata a Caserta nel 2018 da Mariella Ferrara, giovane informatica laureata all'Università di Salerno. «Siamo una start up molto giovane, quasi tutta under 35, a prevalenza femminile», spiega Mariella Ferrara. «Il nostro è un progetto pilota che possiamo definire un'app mobile ma in realtà è anche di più. Si tratta di un contenitore, un'app di contributi, di offerte e di servizi sulla Campania. Il nostro progetto è stato ideato per rendere il cittadino campano un turista della propria Regione. Un progetto pensato per coloro che desiderano riscoprire da un altro punto di vista, e con un nuovo sguardo, la regione proprio per vivere delle esperienze diverse». La riscoperta del territorio regionale, in particolare degli aspetti meno noti al grande pubblico, avviene attraverso gli eventi che si svolgono in Campania. «Mi riferisco - continuo Mariella - a tutto quello che può incuriosire o stimolare per 365 giorni l'anno un utente». L'ultimo esempio è il presepe vivente di Gragnano, che ha attratto numerosi visitatori.

La vocazione della start up è quella di sviluppare soluzioni digitali per la promozione del turismo di prossimità attraverso la proposta di eventi, monumenti, bellezze, sightseeing, percorsi ed esperienze sul territorio. È stata finanziata dalla Regione Campania e si è aggiudicata 2 bandi.

Uno pubblicato dall'assessorato del turismo, Bando cultura 2018, e l'altro dell'assessorato all'innovazione Bando Startup 2020, con il Progetto pilota La Mia Campania, un hub di contenuti, servizi e proposte, in continuo aggiornamento e pensata per il campano alla ricerca di experience ed attività nella propria regione. Attraverso l'app, il sito web e i canali social, la start up propone la riscoperta di eventi e località poco conosciute della Campania. «È una soluzione cross-mediale - spiega Ferrara - che vuole raccontare le realtà di diverse aree della regione, attraverso varie piattaforme digital al fine di fornire una rappresentazione completa della Campania e di valorizzare l'offerta esperienziale locale». La start up ha un target molto giovane e vanta oltre 130mia follower su tutti i canali social. «Il progetto - riprende la Ceo - rispondeva anche ad una nostra esigenza, che era quella di conoscere e di essere informati sugli eventi che si svolgevano sul territorio. Prima di iniziare, non riuscivamo a trovarli. Oggi abbiamo una forte community, sia lato app che lato social dove creiamo un legame con i nostri utenti facendo ascolto dal basso, con un orecchio sempre teso alle loro esigenze. Se vogliono il Capodanno in piazza, ad esempio, cerchiamo un evento con queste caratteristiche. Collaboriamo con molti creator campani e organizzatori e con community per famiglie. Gli eventi li ricerchiamo con una redazione interna che provvede ad inserirli in app, sul sito web e sui social la redazione collabora anche con altre redazioni con le scuole e altri che ci segnalano i loro eventi e le loro iniziative». L'attività del gruppo si era interrotta durante la pandemia, quando tutte le iniziative erano sospese. Ma la start up è riuscita poi a ripartire puntando proprio sugli eventi interrotti a causa del lockdown. «Siamo riusciti a vivere in un altro modo il turismo di prossimità. Abbiamo portato le persone a riscoprire il loro territorio. Tutti cercano eventi perché il weekend o il viaggio lungo sono meno accessibili rispetto all'uscita serale e all'incontro con gli amici. Il Bando cultura ci ha consentito di realizzare tutto questo. Tutti possono segnalare eventi gratuitamente. Possono farlo tramite l'app, via e-mail o via social. Abbiamo un'offerta molto ampia e molto ricca per soddisfare le esigenze di tutti i cittadini. I creator che hanno una forte presenza sui social possono raccontare una storia sul nostro sito che riguarda la Campania. Si comunica con un linguaggio diverso, un linguaggio per i giovani». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA