Realtà virtuale, nuovo polo campano:
Linup compra Spinvector con Intesa

Realtà virtuale, nuovo polo campano: Linup compra Spinvector con Intesa
Lunedì 16 Dicembre 2019, 16:44
3 Minuti di Lettura
Intesa Sanpaolo protagonista della nascita del nuovo polo campano per lo sviluppo delle tecnologie della realtà virtuale e aumentata. Il polo di ricerca e produzione prende forma con l’acquisizione da parte di LinUp, startup innovativa napoletana che sviluppa e commercializza software e hardware per l’industria 4.0, della beneventana SpinVector, azienda high-tech pluripremiata che, partita dal mondo dei videogiochi, è divenuta punto di riferimento internazionale per le tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata. Entrambe le imprese faranno parte del campano Gruppo Mare, che sviluppa 15 milioni di euro di fatturato consolidato e conta 160 addetti.
L’operazione di acquisizione mira a completare i servizi per l’industria 4.0 offerti da LinUp, valorizzando le eccellenze regionali in ambito Industria 4.0. Il valore congiunto della produzione della nuova realtà produttiva ammonta a 3 milioni di euro, 25 i dipendenti altamente specializzati, due le sedi produttive in Campania, a cui si sommano quelle fuori dal territorio regionale del gruppo. Le previsioni per il 2020 vedono il fatturato a 5 milioni di euro grazie a un nuovo investimento di 1 milione di euro pianificato e sostenuto da Intesa Sanpaolo.
L’incontro tra LinUp e SpinVector è avvenuto durante uno dei workshop organizzati da Intesa Sanpaolo presso l’Innovation Hub nel Campus di San Giovanni a Teduccio. I laboratori fanno parte di una serie di attività svolte dal gruppo bancario sulla diffusione dell’innovazione come leva di crescita dell’economia del Mezzogiorno e hanno come obiettivo l’integrazione tra realtà innovative e aziende mature che non operano ancora sulla frontiera dell’efficienza.
Dal 2017 ad oggi sono stati realizzati 31 workshop, tra Napoli e Bari, sulle principali tecnologie abilitanti del piano Impresa 4.0, che hanno coinvolto più di mille aziende clienti della banca e oltre 500 studenti universitari. Sono stati realizzati 25 matching e accordi commerciali tra startup, Pmi innovative del territorio e aziende appartenenti a diversi settori economici.
“La nostra partnership – commenta Antonio Maria Zinno, presidente di LinUp e amministratore delegato del Gruppo Mare – è frutto della volontà di valorizzare una realtà produttiva in grado di affrontare mercati globali grazie ai nostri sistemi software all’avanguardia e che al tempo stesso sia attrattiva per giovani del territorio con competenze tecniche altamente specializzate, evitando così la fuga di cervelli dal Mezzogiorno. Sono entusiasta di collaborare con SpinVector, al quale mi accomuna la passione per l’innovazione tecnologica e la tenacia nel realizzare le proprie visioni”.
“Per il nostro team – spiega Giovanni Caturano, amministratore delegato di SpinVector – questo è un passo importante che corona un percorso di partnership già iniziato da oltre un anno. I risultati già raggiunti, in particolare nell’applicazione della Xr (cross reality) all’ambito industriale, saranno valorizzati dalla grande esperienza e dai canali commerciali del Gruppo Mare, consentendoci di focalizzare la ricerca e lo sviluppo di prodotti innovativi che già si sono dimostrati utilissimi per migliorare le performance nella progettazione, nell’addestramento e nell’operatività, anche in manutenzione, di molte aziende manifatturiere”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA