Sarà presentato martedì primo marzo alle 9.15 nell'Aula Magna del Centro Congressi Partenope, l'accordo quadro di collaborazione tra l'Università degli Studi di Napoli Federico II e RoboIT, il primo Polo nazionale per il Trasferimento Tecnologico della Robotica specializzato in attività di tech-incubation e business creation di invenzioni e brevetti derivanti dalla ricerca per finanziare lo sviluppo di progetti e di nuove start-up nell'ambito della robotica. All'evento saranno presenti Matteo Lorito, rettore dell'Ateneo federiciano, Filippo Bosco e Claudia Pingue di Cdp Venture Capital sgr – Fondo Nazionale Innovazione che attraverso il Fondo Technology Transfer ha investito 40 milioni di euro per la costituzione del Polo. A illustrare le modalità di investimento e selezione dei team ci saranno Matteo Elli, Jari Ognibeni e Michela Cristofolini di Pariter Partners, holding di investimento focalizzata su opportunità deep-tech e tech transfer, che, oltre a co-investire nel progetto, si occupa del supporto di accelerazione imprenditoriale dei ricercatori, affiancandoli nelle fasi di sviluppo dei prototipi e durante la costituzione delle società, per sostenerne il percorso imprenditoriale. All'incontro interverranno i federiciani Maria Luisa Frosina, responsabile Ufficio Terza Missione e Trasferimento Tecnologico, Bruno Siciliano, ordinario di automatica nel Dipartimento di Ingegneria elettrica e delle Tecnologie dell'Informazione, e i docenti Antonio Pescapè, delegato per l'Innovazione e Terza Missione e Lorenzo Marrucci delegato per la Ricerca.
Dopo l'evento di lancio, nel pomeriggio, si terranno degli incontri bilaterali tra i rappresentati di CDP Venture Capital Sgr - Fondo Nazionale Innovazione e Pariter Partners con ricercatori e ricercatrici dell'Ateneo al fine di vagliare idee progettuali che se selezionate potranno dar luogo alla nascita di start-up.
RoboIT è nato in collaborazione con l'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova, coinvolgendo oltre all'Università di Napoli Federico II, l'Università degli Studi di Verona e la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.