Innovazione, la Campania
​in missione a Pechino e Jinan

Innovazione, la Campania in missione a Pechino e Jinan
Lunedì 21 Ottobre 2019, 12:17
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Un accordo che nasce in tempi “non sospetti”, molto prima dell’attuale boom della Cina come player dell’innovazione globale. Già nel 2007 la Regione Campania lancia, su iniziativa di Città della Scienza, il Sino-Italian Exchange Event (SIEE), un programma pluriennale di cooperazione scientifica e tecnologica con la Cina e, in particolare, con la Municipalità di Pechino. Nascono e si consolidano relazioni, partenariati, collaborazioni, progetti di ricerca e business, e non è un caso se due anni fa, nel 2017, la Regione Campania è stata la prima Regione italiana a firmare un Accordo di cooperazione sull'innovazione scientifica e tecnologica con la Municipalità di Pechino, una delle aree a più elevati tassi di crescita non solo dell’economia del Dragone ma del mondo.

È in questa cornice e da queste premesse che gli attori della ricerca campana si stanno preparando al prossimo SIEE in programma a Pechino il prossimo 25 novembre 2019 nell’ambito della Settimana Cina-Italia della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione che si terrà in Cina, nelle città di Pechino e Jinan, dal 25 al 29 novembre prossimi.

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Le azioni di networking tra la Regione Campania e la Municipalità di Pechino ruoterà quest’anno intorno a quattro principali aree tematiche: ricerca e tecnologie per la lotta alle Patologie Oncologiche, con l’obiettivo di valorizzare alcuni progetti di infrastrutture di ricerca, di trasferimento tecnologico e di alta formazione specialistica; automotive e mobilità sostenibile, ambito di ricerca applicata che comprende la sperimentazione delle tecnologie per lo sviluppo dei veicoli autonomi, le smart road e la gestione dei trasporti; Smart Culture per la valorizzazione del patrimonio culturale attraverso la digitalizzazione dei reperti, la realtà virtuale/aumentata e la stampa 3D; agricoltura, uno dei settori di eccellenza della Campania sia in termini di produzioni agro, sia in termini di ricerca biotech che si intende valorizzare grazie a nuovi network di ricerca e favorire nuovi sbocchi commerciali in Cina.
 
Le iscrizioni per Pmi, startup, centri di ricerca e singoli innovatori sono aperte fino al 21 ottobre. Tutte le informazioni per le iscrizioni sono sul sito di città della scienza.
 
«Stiamo lavorando intensamente con la Municipalità di Pechino – afferma Valeria Fascione, assessore all'Internazionalizzazione, Innovazione e Startup della Regione Campania – alla nuova edizione del SIEE Sino-Italian Exchange Event per consolidare il ruolo strategico di questa piattaforma di cooperazione nella creazione di una comunità unica e stabile di innovatori, ricercatori, imprenditori e istituzioni campani e cinesi. In questi tredici anni centinaia sono state le realtà regionali che hanno raccolto le opportunità derivanti da quello che è sempre di più un ponte tra Campania e Cina. Quest'anno abbiamo deciso di puntare sui temi strategici dell'agri-tech, delle scienze della vita, dell'automotive e della mobilità sostenibile, della smart culture e delle tecnologie emergenti. Con la firma degli accordi sulla Belt and Road Initiative, come Paese e come ecosistema regionale, assumiamo sempre di più un ruolo privilegiato nei rapporti con la Cina. È ora di sfruttarlo al massimo».
 
«L'attività di cooperazione con la Cina basate su ricerca e imprenditorialità innovativa – spiega Riccardo Villari, presidente di Città della Scienza – fortificano non solo i nostri rapporti economici con una potenza leader del mercato globale, ma servono anche a rendere più solidi i nostri rapporti culturali con un Paese che ha molto da offrirci. Città della Scienza ha fatto da apripista in questo percorso che ha visto la Regione Campania anticipare a livello nazionale un trend che si è dimostrato vincente e, forte della sua storia nonché degli sviluppi che presto ci attendono, penso per esempio al futuro Competence Center, continuerà a farlo con ancora più forza nei prossimi anni». 
 
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Il Sino-Italian Exchange Event sarà l’evento inaugurale della Settimana Cina-Italia della Scienza della Tecnologia e dell’Innovazione 2019, giunta quest’anno alla 10° edizione e che vedrà centinaia di innovatori italiani confrontarsi con i rappresentanti dell’ecosistema cinese della ricerca e della tecnologia.

La Settimana, oltre al SIEE, si articolerà nel China-Italy Innovation Forum (Pechino, 26 novembre) che vedrà la presenza dei rispettivi ministri della Ricerca. Oltre ai seminari tematici, il Cif vedrà l’apertura dei tavoli per gli incontri one-to-one tra ricercatori e imprenditori. Il 27 novembre le startup, le imprese e i ricercatori italiani avranno modo di visitare Poli di Innovazione e Centri di eccellenza della capitale cinese.
 
Dal 28 al 29 novembre la delegazione campana si sposterà, insieme a tutti gli altri partecipanti, nella città di Jinan. Con un Pil annuo pari a 1/10 dell’intero importo dello Shandong, Jinan è uno dei nove centri finanziari in Cina e una delle prime 50 economie del Dragone ed è la capitale economica della provincia. Ha una popolazione di 7 milioni di persone e registra elevati ritmi di crescita anche grazie a politiche focalizzate su sostegno a business legati ai settore S&T tanto da favorirne la nomea di “software city”. Insieme a Nanchino e Chengdu, Jinan è il terzo polo tecnologico per costruzione di software in Cina.
 
Impegno anche sul fronte delle startup. A comporre l’articolato programma della Settimana dell’Innovazione sarà anche la finale della Best Start-up Showcase Entrepreneurship Competition (Bssec). Coordinata in Cina dall’International Technology Transfer Network (ITTN) e in Italia da Città della Scienza di Napoli e l’incubatore d’impresa Campania Newsteel NewSteel, la Bssec è stata lanciata nel 2016 e in tre anni ha conosciuto un’immediata e rapida espansione, tanto da arrivare a coinvolgere nell’edizione 2018-2019 circa 100 realtà innovative provenienti da tutta Italia e operative sui settori trainanti dell’economia mondiale: manifattura avanzata, economia digitale e industrie creative, sostenibilità e innovazione green, salute, produzione avanzata, intelligenza artificiale e big data.
 
Faranno parte della missione anche le delegazioni di quattro scuole campane: l’I.S. Guglielmo Marconi di Giugliano, l’ITI Leonardo da Vinci di Napoli, il Liceo Scientifico e Linguistico De Carlo di Giugliano, l’I.S. Caselli de Sanctis di Capodimonte. Inserite in un programma di cooperazione didattica, le scuole avranno incontri con quattro scuole cinesi: il Beijing College of Finance and Commerce, Beijing, Polythecnic, Beijing Institute of Fashion, School of Arts and Crafts.
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