L'auto volante nasce a Casoria:
ecco Seagull, l'idrovolante pieghevole

L'auto volante nasce a Casoria: ecco Seagull, l'idrovolante pieghevole
di Domenico Maglione
Mercoledì 23 Dicembre 2020, 08:00
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Non il Sud sprecone e piagnucolone ma quello creativo e all'avanguardia che mira ad affermare una sua cultura industriale, ed è pronto a disegnare il futuro. Nasce nei capannoni di Novotech, azienda presente a Casoria, in Campania e ad Avetrana in Puglia, il «Seagull», primo idrovolante biposto ultraleggero al mondo, un mezzo a propulsione ibrido-elettrica realizzato con materiali compositi e processi sostenibili. Non è ancora esattamente l'auto volante, che pure rappresenta l'idea dei progettisti, ma più una sorta di barca che va per cielo, anche se sotto forma di aereo. La peculiarità di questo mezzo, in ogni caso, è che si può «parcheggiare» - più precisamente, per adesso ormeggiare - grazie al ripiegamento delle ali. Ma è anche un mezzo silenzioso che garantisce, oltre la sostenibilità ambientale, processi di fabbricazione a basso costo, perché è quasi interamente realizzato in fibra di carbonio (solo le ali sono in alluminio) e assicura consumi ridotti. Il costo? La stima è sui 150mila euro, un lusso che non potranno permettersi tutti ma comunque accessibile a tanti.

«Lavoriamo ormai da tempo per progettare nuovi strumenti di mobilità urbana», dice Marco Barile, direttore generale di Novotech e coordinatore dell'intero team di progettisti che hanno dato vita a Seagull: «L'idea futura è quella di sostituire i galleggianti dell'idrovolante con dei rotori per atterrare su qualunque piattaforma, anche su un grattacielo, ma soprattutto di arrivare a realizzare un mezzo completamente elettrico e all'avanguardia, con alimentazione a idrogeno al posto delle attuali batterie». I lavori per la nascita di Seagull partono nel 2018, grazie anche a un finanziamento del Mise. A dicembre 2018 è già pronto un simulacro in legno del prototipo presentato ufficialmente ieri. Dotato di due ali in alluminio con un'apertura di undici metri che si ripiegano con un semplice clic nella fase di attracco al pontile e si riaprono, con un altro clic, al momento del decollo che avviene a una velocità di 35-40 nodi, Seagull è realizzato con un brevetto europeo unico al mondo. Ha una lunghezza di sette metri e mezzo, una larghezza di tre metri e venti centimetri senza le ali e un'altezza di tre metri e mezzo. Decollo e atterraggio avvengono in verticale; compresi i passeggeri pesa all'incirca 700 chilogrammi. «La piattaforma di sviluppo dell'attuale modello prevede sei configurazioni diverse con tre possibili motorizzazioni, compresa una tutta elettrica», spiega Leonardo Lecce, amministratore unico di Novotech, con una vasta esperienza accademica presso l'università Federico II, dove ha insegnato Strutture aeronautiche, e presso la sede di Brindisi di UniSalento, facoltà di Ingegneria, con la cattedra di Costruzioni aerospaziali e pratiche di manutenzione. «Lavoriamo per rivoluzionare il concetto di mobilità e favorire la comunicazione tra persone superando le attuali barriere dei trasporti pubblici e privati», conclude Lecce.

La configurazione del velivolo e il suo peso sono frutto di prove effettuate in Puglia, nella galleria del vento della Ias (International Aviation Supply) di Brindisi. La spinta in fase di decollo è garantita da un sistema ibrido composto da un motore termico a benzina, con una potenza di 100 cavalli, e da un motore elettrico alimentato a batterie che danno un surplus di potenza fino ad arrivare a 140 cv.

Dopo la messa in acqua, programmata per il mese di gennaio nel golfo di Napoli, verrà realizzato un altro prototipo e saranno avviate le attività di certificazione. Che sono molto semplici, perché Seagull è annoverato tra i velivoli ultraleggeri, per guidare i quali bastano un semplice patentino nautico e l'effettuazione di alcune ore di volo. 

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