Automotive 4.0, numeri record
De Vincenti: «Il Sud è ripartito»

Automotive 4.0, numeri record De Vincenti: «Il Sud è ripartito»
di Rossella Grasso
Lunedì 18 Dicembre 2017, 14:58 - Ultimo agg. 15:36
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«Il Sud s'è rimesso in moto, ed è significativo che l'abbia fatto con l'industria, con i servizi, con l'agricoltura, con produzioni di eccellenza». Così il ministro per il Mezzogiorno ha commentato i dati incoraggianti che riguardano il settore automobilistico in Campania all'assemblea dell'Anfia, l'Associazione nazionale della filiera dell'industria automobilistica che per questo motivo si è svolto proprio a Napoli a Castel dell'Ovo. «Il dovere delle istituzioni, cosa che abbiamo fatto in questi ultimi quattro anni, è quello di essere al servizio delle capacità di rinascita del mezzogiorno, a partire dei cittadini. L'automotive è un settore trainante per la Campania e la realtà della componentistica delle auto è molto importante, c'è una filiera innovativa di grande competitività. In Campania - ha ricordato De Vincenti - c'è una filiera di innovazione e di grande capacità e questo è un settore in cui c'e' una continuità produttiva tra Nord e Sud Italia, la filiera produttiva è integrata in tutto il nostro Paese ed èun settore di eccellenza italiano». 
 


Il convegno è stato l'occasione per fare il punto sull'industria al Mezzogiorno, sulle opportunità e sulle nuove sfide che impone l'industria 4.0. Tra gli ospiti il presidente Afia, Aurelio Nervo, il presidente di Afia Automotive e Adler Group Paolo Scudieri, il presidente di Federmeccanica, Alberto dal Poz e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Al tavolo anche anche il Presidente della Regione Vincenzo De Luca che ha rimarcato quanto si stia investendo proprio su questo settore che in Campania rappresenta un'eccellenza. «L'Industria automobilistica è il comparto più importante della nostra Regione - ha detto -  con complessivamente 15.000 dipendenti occupati nell'industria e nelle fabbriche dell'indotto e abbiamo linee di ricerca di straordinario interesse in coordinamento con le università e con i finanziamenti regionali che riguardano la ricerca scientifica lo sviluppo dei prodotti e dei processi produttivi». 

«Abbiamo puntato all'automotive come a uno dei tre o quattro settori di punta dell'economia campana oltre al sistema moda, all'agroalimentare e al turismo, perché abbiamo ottime prospettive anche sui centri di ricerca come a Pomigliano e stiamo sviluppando con Adler la fabbrica di Benevento anche nuove tecnologie e nuovi materiali, soprattutto sulla fibra di carbonio, che sono all'avanguardia - ha continuato - Con Adler abbiamo individuato un piccolo comune non abitato nell'area del cratere per far partire la sperimentazione della guida automatica senza guidatore.
Ci stiamo muovendo su un settore d'avanguarda che dal punto di vista del risparmio energetico, dell'abbattimento delle emissioni in atmosfera e sulla tecnologie di guida automatica è uno dei settori del futuro».

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