Conservare il futuro. Il patrimonio culturale nell’era dell’industria 4.0

Conservare il futuro. Il patrimonio culturale nell’era dell’industria 4.0
Venerdì 5 Maggio 2017, 11:09 - Ultimo agg. 11:14
2 Minuti di Lettura
"Conservare il futuro. Il patrimonio culturale nell’era dell’industria 4.0" è il tema del convegno che si svolgerà il 5 maggio - ore 15.00 - presso Stoà - Villa Campolieto ad Ercolano, nel corso del quale sarà presentato il libro “Un patrimonio italiano. Beni culturali, paesaggio e cittadini", di Giuliano Volpe, residente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici.


Nel volume l'autore parte da un'indagine del territorio per realizzare una vera e propria mappa del patrimonio culturale del nostro Paese. Si realizza così un viaggio virtuale tra musei, parchi archeologici e siti monumentali, attraverso la raccolta di storie e situazioni in cui gli ostacoli sono stati trasformati in opportunità, in cui la voglia di fare italiana ha trovato spazi e possibilità per mettersi alla prova e riuscire.


Con l'autore, dopo l' indirizzo di apertura di Enrico Cardillo, Direttore Generale STOA', discutono Luigi Nicolais, Professore Emerito Università degli Studi di Napoli 'Federico II'; Paolo Mauriello, direttore dell'’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del Consiglio Nazionale delle Ricerche; Emmanuela Spedaliere, direttore Relazioni Istituzionali e Marketing Fondazione Teatro di San Carlo Napoli; Antonio Oddati, capo ufficio della direzione Generale per l'Università, la Ricerca e l'Innovazione - Regione Campania; Francesco Sirano, direttore del Parco Archeologico di Ercolano; Gaetano Fausto Esposito, segretario generale Assocamerestero.
Modera Caterina Meglio, dirigente tecnologo presso l'Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
© RIPRODUZIONE RISERVATA