SmartLand@Pompei, il progetto
per valorizzare il patrimonio culturale

SmartLand@Pompei, il progetto per valorizzare il patrimonio culturale
Sabato 28 Maggio 2022, 11:29 - Ultimo agg. 11:40
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Con il progetto SmartLand@Pompei viene realizzata l’idea, elaborata nel Piano Strategico per lo sviluppo delle aree comprese nel Piano di Gestione del sito Unesco «Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata», di un portale open data per il sistema turistico culturale integrato, una piattaforma di servizi integrati per la valorizzazione delle espressioni culturali identitarie di questo territorio, con l’obiettivo di definire e applicare nuovi modelli di sviluppo economico e sociale attraverso soluzioni tecnologiche innovative.

L’intervento è attuato dall’unità grande Pompei grazie ai fondi del piano operativo «Cultura e Turismo»- FSC 2014-2020 del Ministero della cultura ed è realizzato in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei. In tale quadro, il 26 maggio 2022, organizzato da Matter Solutions srl, si è tenuto il primo di tre incontri, programmati per promuovere il coinvolgimento attivo dei diversi attori che vivono e operano nel territorio, dalle Istituzioni pubbliche a tutte le componenti della società civile. Fulcro del progetto è la comunità che vive nell’area vesuviana, alla quale è offerta l’opportunità, tramite i workshop, di condividere l’approccio allo sviluppo del progetto, mettere a punto le prime idee sull’applicabilità nel contesto sociale e produttivo, contribuire alla costruzione del modello di ecosistema sostenibile nel tempo per SmartLand@Pompei.

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Il Generale Giovanni Di Blasio, direttore generale del grande progetto Pompei e rappresentante legale dell’Unità Grande Pompei ha colto l’occasione per sottolineare che «… il progetto SmartLand@Pompei coinvolge direttamente e contemporaneamente tutti i Comuni interessati dal Piano Strategico e per questo è emblematico degli obiettivi che il Piano stesso si prefigge: fare in modo che gli attrattori culturali di assoluto pregio presenti sul territorio ne favoriscano la riqualificazione e lo sviluppo.» Ha, quindi, auspicato una partecipazione ancora maggiore ai prossimi appuntamenti anche in considerazione degli importanti contributi di idee raccolti in questo primo incontro.

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