Bari, accoltella la moglie al volto e le taglia i capelli: la follia dopo il rifiuto di un rapporto sessuale

Bari, accoltella la moglie al volto e le taglia i capelli: la follia dopo il rifiuto di un rapporto sessuale
Bari, accoltella la moglie al volto e le taglia i capelli: la follia dopo il rifiuto di un rapporto sessuale
Domenica 22 Agosto 2021, 07:20 - Ultimo agg. 20 Febbraio, 08:18
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Si accanisce sul volto della propria moglie 24enne con un coltello da cucina, perché non vuole avere un rapporto sessuale con lui. Le stacca quasi un orecchio e poi, con lo stesso coltello usato per sfregiarla, le taglia i capelli. È questa la "punizione" che le ha inferto suo marito, un 42enne che la donna aveva raggiunto da poco in Italia. Entrambi marocchini, convivevano da qualche settimana nella loro abitazione a Canosa di Puglia, nella provincia Barletta-Andria-Trani. Una convivenza che si è presto trasformata in un terribile incubo. 

L'aggressione

Dopo averla sfigurata, l'uomo è fuggito a circa cinquanta chilometri di distanza ma è stato trovato dalla polizia nel centro di Ruvo di Puglia (Bari).

Era seduto nella sua auto e nel portabagagli aveva una bottiglia di soda caustica, solitamente usata come disgorgante liquido. Alla vista degli agenti, il 42enne ha tentato di fuggire ma è stato fermato e portato in Questura ad Andria. Qui il pubblico ministero e il dirigente della Squadra mobile della provincia BAT lo hanno interrogato. Alla presenza del proprio avvocato di fiducia, ha fornito la sua versione dei fatti senza negare quanto fatto a sua moglie. Ora è agli arresti nel carcere di Trani con le accuse di tentato omicidio e deformazione dell'aspetto mediante lesioni permanenti. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, quando la giovane lo ha rifiutato, ha afferrato un grosso coltello da cucina e l'ha colpita più volte, provocandole ferite profonde soprattutto alla testa e al viso. Poi l'ha colpita anche al torace. E infine le ha tagliato i capelli usando l'arma insanguinata. 

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La fuga e l'arresto

Alcuni tagli sul corpo della giovane donna erano lunghi venti centimetri. I vicini sono stati attirati dalle urla disperate della 24enne, e dopo aver visto suo marito fuggire hanno chiamato la Polizia. Quando gli agenti sono arrivati, hanno constatato la gravità della situazione e la giovane è stata trasportata all'ospedale 'Bonomò di Andria dove ha subito un intervento durato alcune ore. I chirurghi plastici Savino Arbore e Antonella Zagaria hanno dovuto ricostruire l'orecchio sinistro. Le ferite alla testa e al viso erano gravi e aveva tagli profondi anche sul dorso delle mani, usate nel tentativo di proteggere il volto. Ora la giovane è ricoverata in prognosi riservata ma le sue condizioni vengono definite stabili dai medici che parlano di un miglioramento generale. Essendo arrivata da poco tempo dal Marocco la donna non parla italiano. Ma grazie a un medico arabo-israeliano che lavora al pronto soccorso di Andria è stato possibile comunicare con lei e cercare le parole giuste per confortarla. Il suo futuro ricomincerà dal lavoro con l'equipe di psicologi che la seguiranno per superare questo difficile momento. Dovrà provare ad andare avanti, anche dopo aver rischiato di essere uccisa dallo stesso uomo che aveva sposato.

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