Andria, coppia di amanti tenta di uccidere il marito di lei: arrestati

Andria, coppia di amanti tenta di uccidere il marito di lei: arrestati
Andria, coppia di amanti tenta di uccidere il marito di lei: arrestati
Lunedì 24 Maggio 2021, 17:24 - Ultimo agg. 25 Maggio, 10:58
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Un intrigo di sangue fra amanti, mogli e mariti. E ora gli amanti sono accusati di tentato omicidio in concorso. Una donna di 39 anni, I.R., di Andria, è stata arrestata dagli agenti del Commissariato poiché avrebbe partecipato all'ideazione e alla concretizzazione dell'accoltellamento del marito del quale l'esecutore materiale sarebbe stato l'amante della donna, B.T., 54 anni, già sottoposto nei mesi scorsi a una misura cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Trani. È accusata di tentato omicidio in concorso. La vittima, marito della donna, fu accoltellata lo scorso 25 febbraio.

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L'uomo, guardia particolare giurata, anche lui 39 anni, venne ferito al collo con un coltello e accompagnato al Pronto soccorso.

Dopo essere uscito di casa si stava recando al lavoro quando venne aggredito da uno sconosciuto con il volto coperto che, dopo essere entrato nella sua auto dal lato passeggero, lo minacciò in dialetto andriese e lo colpì con l'arma. La vittima reagì e lo disarmò spingendolo fuori dell'abitacolo riuscendo a evitare conseguenze peggiori. Durante la colluttazione scoprì il volto dell'aggressore e lo riconobbe. Questo fatto determinò la fuga dell'amante della moglie che però prima di scappare, lo minacciò nuovamente di morte. Il ferito, intanto, venne soccorso e trasportato in ospedale nel reparto di rianimazione, in prognosi riservata. Il giorno dopo il presunto responsabile venne individuato e arrestato dopo una perquisizione personale e domiciliare. Nella sua abitazione vennero trovati indumenti e scarpe indossate al momento dell'aggressione che riportavano tracce di sangue. 

L'uomo ammise le sue responsabilità escludendo che ci fossero altre persone coinvolte. Nei suoi confronti, grazie anche ad altre indagini, è stata emessa dal gip, su richiesta della Procura, una misura cautelare in carcere eseguita lo scorso 8 marzo. Grazie ad altri accertamenti (intercettazioni, esame di materiale informatico, nuovi interrogatori dell'uomo) la Polizia è arrivata a concludere che alla decisione di accoltellare la guardia giurata partecipò anche la moglie, amante di B.T.. La prima è stata in passato badante della moglie defunta del presunto esecutore materiale dell'accoltellamento. Si sarebbero accordati per eliminare il marito della donna dopo che quest'ultima ha scoperto che il marito disponeva di una ingente somma di denaro che aveva tenuto nascosta costringendola, a suo dire, ad una vita di stenti e sacrifici.

I due amanti inizialmente avrebbero cercato di rivolgersi ad altre persone per dare l'incarico dell'aggressione omicida dietro corresponsione di una somma di denaro ma poi entrambi avrebbero deciso che dovesse agire B.T. in prima persona. La donna gli avrebbe fornito indicazioni sugli spostamenti e i turni di lavoro della vittima. Lo attese così nei pressi della sua abitazione e agì. La coppia di amanti aveva progettato di continuare la vita insieme potendo godere della somma risparmiata dalla vittima. 

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