Napoli, bimba annegata in piscina mentre «giocava a fare il morto con le amichette»

Napoli, bimba annegata in piscina «giocava a fare il morto». I genitori legati a clan camorristici
Napoli, bimba annegata in piscina «giocava a fare il morto». I genitori legati a clan camorristici
Lunedì 27 Luglio 2020, 12:46 - Ultimo agg. 14:36
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Stava giocando in acqua come fanno tutti i bambini della sua età Pasqualina D'Anna, l'undicenne morta ieri per annegamento nella piscina dell'Hotel Punta Quattro Venti a Ercolano (Napoli). «Giocavano alla morte nell'acqua - scrive Il Mattino, che riporta la testimonianza di una zia - ma Lina non si riprendeva più. I bambini hanno chiamato il bagnino. Non c'è stato nulla da fare. Siamo distrutti». La bimba era in piscina con la madre, che si è scoperto poi essere la nipote del boss Antonio Papale, ucciso nel 2007 ad Ercolano. Il padre, Alessandro D'Anna, 37 anni, è un pregiudicato ritenuto legato al clan Ascione-Papale e non era presente al momento dell'incidente.

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La piccola - secondo quanto hanno ricostruito i Carabinieri del Nucleo investigativo di Torre Annunziata - stava giocando nella piscina più piccola del complesso alberghiero quando, per motivi non ancora accertati, è annegata. Sul posto è accorsa un'ambulanza del 118, che ha provato a rianimarla, ma inutilmente. I Carabinieri della tenenza di Ercolano e della Compagnia di Torre Annunziata hanno avviato le indagini. Il pm della Procura ha disposto il sequestro della salma.


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