«Bambini e adolescenti sempre più invisibili e soli»: l'allarme Save the Children

«Bambini e adolescenti sempre più invisibili e soli»: l'allarme Save The Children
«Bambini e adolescenti sempre più invisibili e soli»: l'allarme Save The Children
Lunedì 7 Giugno 2021, 14:50
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Bambini e adolescenti sono sempre più soli, a lanciare l'allarme è Save the Chilren, che analizza le condizioni dei minori in rapporto ai cambiamenti della pandemia. «Nonostante abbiano trascorso oltre un anno davanti agli schermi di tablet e pc, alle prese con la didattica a distanza e con un nuovo tipo di socialità, quasi solo virtuale, studenti e studentesse in Italia sembrano ancora impreparati e senza le necessarie competenze per affrontare il mondo digitale che si è loro aperto davanti. La chiusura e l'apertura a singhiozzo delle scuole, la mancanza di strumenti e di abitazioni idonee a seguire la didattica a distanza hanno contribuito ad aumentare la povertà educativa e la dispersione scolastica, lasciando molti bambini indietro». Sostiene l'organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro.

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«La povertà minorile, in poco più di dieci anni, è aumentata di dieci punti percentuali e ha raggiunto nel 2020 il suo massimo storico degli ultimi 15 anni: 1 milione e 346 mila minori (il 13,6% dei bambini e degli adolescenti in Italia), ben 209mila in più rispetto all'anno precedente, sono in condizioni di povertà assoluta.

Un dato destinato a crescere con la crisi economica generata dal covid e dovuto, in larga parte, all'aumento consistente del numero di genitori che hanno perso temporaneamente o definitivamente il lavoro, 345.000 durante l'anno trascorso, e la conseguente diminuzione delle loro disponibilità economiche». 

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RITORNO ALLA GIUSTA DIMENSIONE - «Studenti che dietro a quegli schermi di tablet e pc - prosegue la nota - si sono sentiti spesso spaesati e invisibili al mondo degli adulti, non ascoltati e presi in considerazione nelle loro difficoltà e nella frustrazione di non saper immaginare un futuro. Oggi, che il Paese ha avviato la strada per l'uscita dalla crisi sanitaria ma non ancora dalla pandemia sociale che ha coinvolto anche loro in maniera pesante, i ragazzi rivendicano un ruolo centrale e fanno proposte concrete per riappropriarsi di una dimensione educativa che riparta da quanto accaduto nell'ultimo anno e ne faccia il punto di partenza per la trasformazione della loro dimensione educativa». È per far ascoltare la loro voce che Save the Children rilancia oggi la campagna Riscriviamo il Futuro, che quest'anno vede proprio bambine, bambini e adolescenti come protagonisti assoluti, attraverso un Manifesto elaborato con il contributo dei ragazzi del Movimento Giovani Sottosopra, all'interno del quale si chiede agli adulti di provare finalmente a guardarli e che tutti possono firmare sul sito di Save the Children.

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