Bimbo di 4 anni travolto e ucciso dallo scuolabus vicino casa a Livorno. Morto sotto gli occhi della madre

Bimbo di 4 anni travolto e ucciso dallo scuolabus vicino casa
Bimbo di 4 anni travolto e ucciso dallo scuolabus vicino casa
Mercoledì 16 Settembre 2020, 15:30 - Ultimo agg. 16 Febbraio, 03:55
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Tragedia in provincia di Livorno. Un bambino di 4 anni è morto investito da uno scuolabus vicino a casa. L'incidente è accaduto intorno alle 13. Il bambino sarebbe stato in sella alla sua bicicletta e sarebbe sbucato in strada tra le auto posteggiate vicino al marciapiede quando è stato investito dallo scuolabus che stava transitando in quel momento. A poca distanza c'era anche la madre del piccolo

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Da poco dopo mezzogiorno il tempo si è tragicamente fermato nella località balneare a sud di Livorno: Thomas, 4 anni, era sulla sua piccola bicicletta quando è stato travolto da uno scuolabus, morendo poco dopo per le gravissime ferite riportate nel drammatico impatto. Secondo una prima ricostruzione della polizia municipale il bambino stava pedalando vicino alle auto posteggiate, non lontano da casa e a poca distanza dalla mamma che lo accompagnava, quando probabilmente ha perso il controllo della bici ed è sbucato improvvisamente in mezzo alla carreggiata, rimanendo travolto, dopo averlo urtato sulla fiancata destra, dal pulmino che in quel momento stava transitando in via Veneto, strada a senso unico su cui si affacciano palazzine e giardini, di fronte al piccolo parco della parrocchia di San Bernardo Abate.

Nonostante i lunghissimi tentativi di rianimazione di medici e sanitari del 118 arrivati subito sul posto con le ambulanze della Misericordia di San Pietro in Palazzi, e della Croce Rossa di Venturina e Donoratico, per il piccolo Thomas non c'è stato niente da fare. Nell'ultimo disperato tentativo di salvarlo è stato portato in ambulanza al campo sportivo di Donoratico dove ad attenderlo c'era l'elicottero Pegaso pronto per trasferirlo all'ospedale di Livorno, ma purtroppo il suo cuore ha cessato di battere.

L'autista del pulmino, un 54enne dipendente della Tm di Piombino, al momento dell'incidente stava procedendo a bassa velocità, quasi a passo d'uomo, quando ha raccontato di aver sentito solo un colpo sulla fiancata: non avrebbe avuto il tempo di fare alcuna manovra per evitare l'impatto. Più tardi è stato accompagnato in stato di choc all'ospedale di Cecina. Sul luogo dell'incidente, per effettuare i rilievi e tutti gli accertamenti, sono intervenuti la polizia municipale di Castagneto, che ha posto sotto sequestro entrambi i mezzi coinvolti, e in supporto anche i carabinieri di Donoratico.

In paese si respira un'aria irreale. «Ero in negozio e ho sentito solo in lontananza le sirene delle ambulanze - racconta a fatica una negoziante che in un primo momento non si era resa conto dell'accaduto -. Poi quando ho chiuso sono andata a comprare il pane e allora mi sono resa conto di quello che era successo. Lì sull'asfalto ho visto il corpicino a terra coperto dal telo verde con i sanitari che tentavano di tutto per rianimarlo. Ho visto Sandra Scarpellini, il nostro sindaco che abbracciava la madre, mentre da una parte ancora sconvolto per l'accaduto c'era l'autista del bus. L'unica cosa che ho fatto è stata quella di far portare una sedia al conducente del pulmino e una bottiglia d'acqua».

«Una fatalità incredibile, un dolore fortissimo. Ora non possiamo far altro che stringerci attorno a questa famiglia. Impossibile dire altro per una tragedia che colpisce un'intera comunità», le parole del sindaco di Castagneto Carducci , che appunto, appena appresa la notizia è andata sul luogo della tragedia. Appena il magistrato deciderà se effettuare o meno l'autopsia, e quando il corpo - che ora si trova all'obitorio di Donoratico - sarà restituito alla famiglia, verrà deciso il giorno in cui proclamare il lutto cittadino.

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