Capri Covid free, Vincenzo De Luca: «Poi toccherà a Ischia. Pnrr? non è una sigla ma un convoglio ferroviario»

Capri Covid free, Vincenzo De Luca: «Poi toccherà a Ischia. Pnrr? non è una sigla ma un convoglio ferroviario»
Capri Covid free, Vincenzo De Luca: «Poi toccherà a Ischia. Pnrr? non è una sigla ma un convoglio ferroviario»
Venerdì 30 Aprile 2021, 15:35 - Ultimo agg. 16:11
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Capri dalla prossima settimana sarà isola Covid free, dopo qualche giorno toccherà a Ischia. L'annuncio l'ha dato il presidente della Campania Vincenzo De Luca in una diretta Facebook: «Faremo una campagna di promozione mondiale perché Capri libera dal Covid è un attrattore per tutta Italia. E poi daremo priorità alle categorie turistiche delle altre zone come il Cilento e la Costiera Sorrentina».

Per quanto riguarda Napoli, l'obiettivo segnato sul calendario è metà luglio: «Abbiamo l'intento, oltre il comparto turistico-alberghiero e delle imprese, di completare per luglio l'immunizzazione di tutta la città.

Vediamo se riusciamo a raggiungere questo obiettivo, ce la metteremo tutta. Sarebbe un risultato di rilievo mondiale».

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Poi il governatore torna sull'allenamento delle restrizioni: «Se la zona gialla viene intesa come movida irresponsabile in due settimane non diventeremo zona arancione ma zona rossa - continua -. Quello che succederà dipenderà dal 50% dai nostri comportamenti e poi dall'altro 50% dalla campagna di vaccini. Se ci manteniamo responsabili avremo una estate di liberazione».

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«Il Pnrr non è una sigla ma un convoglio ferroviario»

«Il titolo del piano di sviluppo dell'Italia, Pnrr, non è una sigla ma un convoglio ferroviario. Chi ha scelto questo titolo meriterebbe due anni di carcere, è uno capace di qualunque delitto. Resilienza - ha aggiunto De Luca - è una parola il cui significato è sconosciuto al 99% dei cristiani normali, che si guadagnano la vita con il sudore della fronte».

«I francesi hanno parlato di piano di rilancio, noi di Pnrr, come le sigle che si danno alle galassie di nuova scoperta. Resilienza è una parola inventata da quelli che negli ultimi anni sono passati dall'essere fiduciosi a essere confidenti. Oggi siamo confidenti, perché fa più radical chic. Siamo evidentemente e rimaniamo figli del barocco, dell'arcadia, il burocratismo è quasi un dato genetico incancellabile del nostro paese. Se partiamo così', a cominciare dal titolo che diamo al piano di sviluppo, credo che ci siano tutti i motivi per non avere grande fiducia nel futuro. ovviamente siccome non abbiamo alternative siamo obbligati a essere confidenti, ma c'è da avere qualche preoccupazione».

L'appello a Draghi: «Si diano al Sud le stesse risorse del fondo sanità»

Dopo la polemica sui vaccini "sottratti" alla Campania («Mentre si vede una tuta mimetica su un paio di anfibi vagare per l'Italia, ieri sono stati sottratti 211mila vaccini, uno scandalo che continua, una vergogna nazionale»), arriva l'appello a Draghi per garantire al Sud le stesse risorse del resto del Paese: «Offro un'occasione immediata al Governo per dimostrare che si ha rispetto per il Sud: nel riparto del fondo sanitario nazionale si diano ai campani le stesse risorse che si danno agli altri cittadini. Ad oggi ogni cittadino campano riceve 30 euro pro capite in meno l'anno rispetto ad un cittadino della Lombardia e del Lazio, 42 in meno rispetto a Emilia e Veneto. È una occasione concreta con al quale dimostrare che si ha rispetto per il sud. E si dia alla Campania la stessa percentuale di vaccini del resto d'Italia: ad oggi siamo ultimi nella distribuzione».

 

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