Coronavirus, Borrelli: «Ora misure massime, dopo c'è chiusura totale. È corsa contro il tempo»

Coronavirus, Borrelli: «Ora misure massime, dopo c'è chiusura totale. È corsa contro il tempo»
Coronavirus, Borrelli: «Ora misure massime, dopo c'è chiusura totale. È corsa contro il tempo»
Sabato 21 Marzo 2020, 19:00 - Ultimo agg. 19:02
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Coronavirus, non si ferma l'impennata del numero delle vittime per il Covid-19 e dal commissario per l'emergenza Angelo Borrelli arriva il monito: «Ora misure massime, dopo c'è chiusura totale». «Bisogna limitare gli spostamenti ma ci sono esigenze che vanno assicurate. Non possiamo garantire la spesa a domicilio per tutti. Sono state previste limitazioni ad attività lavorative non essenziali, ma ci sono una serie di filiere come quelle di alimentari e servizi pubblici essenziali, che devono essere garantite. Quelle in atto sono le misure massime che si potevano adottare. Dopodiché c'è la chiusura totale e mi domando come potremmo sostenerci se non usciamo a fare la spesa e senza alimentari nei supermercati?».
 





Borrelli: «È corsa contro il tempo. Ok al Sud». «Si sta facendo una corsa contro il tempo e si lavora senza sosta e senza tregua. Al momento i numeri al sud sono fronteggiabili con quanto abbiamo messo in campo». L'ha detto il commissario per l'emergenza Angelo Borrelli durante la conferenza stampa alla Protezione civile, rispondendo a una domanda sulla gestione dei contagi al sud.

«Tutte le Regioni hanno avviato un programma di potenziamento delle strutture sanitarie, sulle terapie intensive si è passati da 5.400 posti letto a circa 7.700 di oggi - ha aggiunto Borrelli - . E con il commissario Arcuri si sta lavorando insieme per potenziare le strutture. Ricordo che sono stati potenziati anche altri reparti come pneumatologia e anche altri reparti».

ISS:
«Scommessa è modificare la curva al Sud». «Tutte le regioni si confrontano con l'infezione. Nella maggioranza delle regioni la curva dei contagi è sostenibile e gestibile dal Servizio sanitario nazionale. La scommessa per il Sud è che le curve possano essere modificate e limitare il numero di casi in una dimensione sostenibile dal nostro Sistema sanitario nazionale». Così Silvio Brusaferro, direttore dell'Iss, sull'andamento del virus al Sud.

 

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