Coronavirus, Mattarella firma il decreto Cura Italia: 500 milioni per Alitalia e rinvio referendum

Coronavirus, Mattarella firma il decreto Cura Italia: fondo per Alitalia e rinvio referendum
Coronavirus, Mattarella firma il decreto Cura Italia: fondo per Alitalia e rinvio referendum
Mercoledì 18 Marzo 2020, 01:35 - Ultimo agg. 16:50
6 Minuti di Lettura

Dal rinvio del referendum per il taglio dei parlamentari, al fondo per Alitalia, alle carte d'identità. È di 127 articoli il testo finale del decreto "Cura Italia" con le misure urgenti per l'emergenza Coronavirus firmato in serata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il provvedimento può ora essere pubblicato in Gazzetta ufficiale. Spunta, tra le altre, anche una norma per semplificare la sperimentazione clinica di farmaci e dispositivi medici.

PUBBLICATO IL DECRETO DL 'CURA ITALIA', SCATTANO SUBITO LE NORME
Scattano da subito le norme del decreto 'Cura Italia' con la pubblicazione su una edizione straordinaria della Gazzetta Ufficiale, che riporta la data di ieri pur essendo stato pubblicato in nottata. Il provvedimento su «Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19» è stato firmato questa notte dal presidente della Repubblica ed è composto da 127 articoli che confermano l'impianto anticipato nei giorni scorsi.


RINVIO REFERENDUM TAGLIO PARLAMENTARI
C'è anche il rinvio del referendum sul taglio dei parlamentari nel testo finale del decreto. La norma, anticipata ieri in tarda serata dalla nota del Cdm, dà la possibilità di rinviare all'autunno il voto per evitare rischi di contagio da Covid19. Il referendum si può indire entro duecentoquaranta giorni dall'ordinanza che lo ha ammesso, risalente a fine gennaio.

Coronavirus, decreto Cura Italia: sospesi per due mesi tutti i licenziamenti, arrivano mini-prestiti. La scheda

ISTITUITO FONDO DI 500 MILIONI PER ALITALIA
Autorizzata la costituzione di una newco pubblica per Alitalia e istituito un fondo «con una dotazione di 500 milioni di euro per il 2020» per il settore del trasporto aereo contro 600 milioni previsto in una bozza precedente. In considerazione della situazione determinata sulle attività di Alitalia - Società Aerea Italiana e di Alitalia Cityliner, entrambe in amministrazione straordinaria dall'epidemia da Covid-19, si legge nell'articolo sulle misure urgenti per il trasporto aereo «è autorizzata la costituzione di una nuova società interamente controllata dal ministero dell'Economia e delle Finanze ovvero controllata da una società a prevalente partecipazione pubblica anche indiretta».

 



STOP RATE MUTUI PER 200MILA PARTITE IVA
Il governo stima che la sospensione delle rate dei mutui casa, estesa anche ai lavoratori autonomi con il decreto 'Cura Italià per l'emergenza Coronavirus, possa essere richiesto da oltre 230mila titolari di partite Iva, ovvero la metà degli autonomi in possesso di prima casa. È quanto si legge nella relazione tecnica di accompagnamento al decreto divenuto legge. Per ogni nuova sospensione, l'onere medio annuo calcolato per il Fondo Gasperini, già esistente per i dipendenti, è di 1000 euro con un fabbisogno aggiuntivo di 240 milioni.


CARTE D'IDENTITA' VALIDE FINO AL 31 AGOSTO
È prorogata al 31 agosto 2020 la validità dei documenti di riconoscimento «scaduti o in scadenza successivamente alla data di entrata in vigore del presente decreto». Lo prevede l'articolo 104 del decreto con le misure contro l'emergenza coronavirus. La validità dei documenti ai fini dell'espatrio, però, «resta limitata alla data di scadenza indicata nel documento».

SLITTANO NOMINE AGCOM E PRIVACY
Slittano le nomine dei vertici dell'Agcom e del Garante per la privacy «fino a non oltre i 60 giorni successivi alla data di cessazione dello stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili, dichiarato con la delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020».È quanto prevede il decreto legge recante misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19 che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Inizialmente le nomine erano previste «non oltre il 31 marzo 2020».

SALE A 12 NUMERO GIORNI PER LA 104
«Il numero di giorni di permesso retribuito coperto da contribuzione figurativa di cui all'articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, è incrementato di ulteriori complessive dodici giornate usufruibili nei mesi di marzo e aprile 2020». È quanto prevede il decreto legge recante misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19 che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Il beneficio «è riconosciuto al personale sanitario compatibilmente con le esigenze organizzative delle aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale impegnati nell'emergenza Covid-19 e del comparto sanità».

STOP AI LICENZIAMENTI PER DUE MESI
Dall'entrata in vigore del cosiddetto Cura Italia «è precluso per 60 giorni e nel medesimo periodo sono sospese le procedure pendenti avviate successivamente alla data del 23 febbraio 2020. Sino alla scadenza del suddetto termine, il datore di lavoro, indipendentemente dal numero dei dipendenti, non può recedere dal contratto per giustificato motivo oggettivo». È quanto prevede il decreto legge sui licenziamenti.


PIU' MEDICI PER L'EMERGENZA
Più camici per l'Inail. Il decreto legge prevede che l'Inail possa assumere «un contingente di 200 medici specialisti e di 100 infermieri» conferendo «incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, di durata non superiore a sei mesi, eventualmente prorogabili in ragione del perdurare dello stato di emergenza, e comunque non oltre il 31 dicembre 2020». Alla copertura degli oneri, pari a 15.000.000 euro, «si provvede a valere sul bilancio dell'Istituto, sulle risorse destinate alla copertura dei rapporti in convenzione con i medici specialisti ambulatoriali». Gli effetti finanziari in termini di fabbisogno e indebitamento netto sono pari a 7.725.000 euro per l'anno 2020.

NO FIRMA PER LETTERA RACCOMANDATA
«Dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 30 giugno 2020, al fine di assicurare l'adozione delle misure di prevenzione della diffusione del virus Covid 19, a tutela dei lavoratori del servizio postale e dei destinatari degli invii postali, per lo svolgimento del servizio postale relativo agli invii raccomandati, agli invii assicurati e alla distribuzione dei pacchi nonché per lo svolgimento dei servizi di notificazione a mezzo posta gli operatori postali procedono alla consegna dei suddetti invii e pacchi mediante preventivo accertamento della presenza del destinatario o di persona abilitata al ritiro, senza raccoglierne la firma con successiva immissione dell'invio nella cassetta della corrispondenza dell'abitazione, dell'ufficio o dell'azienda, al piano o in altro luogo, presso il medesimo indirizzo, indicato contestualmente dal destinatario o dalla persona abilitata al ritiro». È quanto prevede il decreto legge recante misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19 che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. La firma, si legge, «è apposta dall'operatore postale sui documenti di consegna in cui è attestata anche la suddetta modalità di recapito».

OLTRE 20 MILIONI PER LE CARCERI DANNEGGIATE
 Il decreto Cura Italia, firmato questa sera dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, prevede anche interventi di ripristino e di messa in sicurezza per i penitenziari che hanno subito danneggiamenti nelle proteste dei giorni scorsi. «Al fine di ripristinare la piena funzionalità e garantire le condizioni di sicurezza degli istituti penitenziari danneggiati nel corso delle proteste dei detenuti anche in relazione alle notizie sulla diffusione» del coronavirus, l'articolo 86 indica una spesa di 20mln di euro nel 2020 «per la realizzazione di interventi urgenti di ristrutturazione e di rifunzionalizzazione delle strutture e degli impianti danneggiati».

© RIPRODUZIONE RISERVATA