Virus, in Lombardia la metà dei nuovi casi in Italia. Cts: «È epicentro della pandemia»

Una farmacia a Milano
Una farmacia a Milano
Giovedì 14 Maggio 2020, 17:59 - Ultimo agg. 20:18
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In Lombardia torna a crescere il numero dei morti per coronavirus. I decessi nelle ultime 24 ore sono stati 111, ieri eran 69, il giorno prima 62. E aumentano anche i contagi, con un numero però maggiore di tamponi effettuati: più 522 in un giorno, con 14.080 tamponi effettuati, mentre ieri erano stati 394 con poco meno di 11 mila tamponi). A questi dati vanno aggiunti quelli dei ricoverati nelle terapie intensive, meno 10 rispetto a ieri (quando il calo era stato di 15 rispetto alle 24 ore precedenti), mentre nei reparti ordinari il calo è di 189 pazienti (ieri 215).

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I nuovi contagi portano il totale a 83.820 a fronte di 635 guariti. Le terapie intensive scendono di 10 unità a 297 mentre i ricoverati calano di 189 a 4818. Con i decessi di oggi sale a 15.296 il numero dei morti. «Con i numeri di oggi - ha precisato l'assessore all'Agricoltura Fabio Rolfi - l'indice R0 è sceso a 0,53 contro una media nazionale dello 0,7: un risultato frutto delle misure di contenimento e del senso di responsabilità della Lombardia»
A Milano i nuovi contagi sono 66. 


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Allarme Cts. I dati di oggi della Protezione civile «ci dicono che la Lombardia è ancora l'epicentro dell'epidemia. Abbiamo meno di mille nuovi casi a livello nazionale e la metà è in Lombardia». Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Luca Richeldi, primario di Pneumologia della Fondazione policlinico Gemelli Irccs di Roma e componente del Comitato tecnico-scientifico sul coronavirus, commentando i dati odierni della Protezione civile.

«Domani mattina ci sarà un incontro con il nostro comitato tecnico scientifico e con il Governo che ci chiarirà quali aperture vuole fare il 18 maggio e quali sono le ulteriori linee d'azione che vuole adottare e non ha ancora comunicatò. Così il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo in una diretta della Regione. 'I sindaci della Regione sono preoccupati perchè non ci sono ancora misure definitive da parte del Governò, ha aggiunto. «Dal 18 maggio ci saranno le riaperture di diverse realtà economiche, stiamo attendendo il nuovo provvedimento dell'esecutivo. Prenderemo le nostre decisioni, ascoltando le realtà economiche e istituzionali che fanno il sistema Lombardia. L'obiettivo è la ripartenza in sicurezza», ha precisato l'assessore all'Agricoltura Rolfi.


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