Coronavirus Lombardia, 2.543 nuovi positivi, 387 i morti. Milano: +848 casi. Fontana: «Sono preoccupato»

Coronavirus Lombardia, 2.543 nuovi positivi, 387 i morti. Milano: +848 casi
Coronavirus Lombardia, 2.543 nuovi positivi, 387 i morti. Milano: +848 casi
Giovedì 26 Marzo 2020, 14:05 - Ultimo agg. 18:30
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Coronavirus, nuova impennata di contagi in Lombardia: oggi sono 2.543 i nuovi positivi, 387 i morti. Nuova impennata di casi, dunque, oggi: è di oltre 2.500 l'aumento delle persone positive secondo quanto anticipa il presidente della Regione, Attilio Fontana, spiegando che «non sono ancora state fatte analisi» su quali zone siano più colpite. «Non so se è arrivato il picco o se ci è sfuggito qualcosa - ha aggiunto - queste valutazioni spettano ai tecnici, io posso solo dire che personalmente sono preoccupato».

Questi i dati complessivi resi noti oggi dalla Protezione civile per la 
Lombardia: 10.681 ricoverati con sintomi, 1.263 in terapia intensiva, 10.245 in isolamento domiciliare, 22.189 le persone totali attualmente positive, 7.839 i guariti, 4.861 i deceduti, 34.889 i casi totali e 87.713 i tamponi effettuati nelle regioni.

Milano in forte crescita: +848 positivi. È la provincia di Milano la zona che ha fatto registrare il maggior numero di nuovi positivi in Lombardia: sono infatti 848 i nuovi casi che portano il totale a 6922. È quanto emerge dai dati resi noti dall'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera. Ieri i nuovi casi positivi nella provincia di Milano erano stati 373, l'altro ieri 375. «È un dato molto forte» ma «potrebbero essere i molti tamponi in più che sono stati fatti», ha detto Gallera.

Brescia, superati i mille morti.
Brescia sono stati superati i mille morti per coronavirus. Solo tra città e provincia i decessi sono 999 ai quali vanno aggiunti i morti in Vallecamonica, che fa riferimento a Ats della montagna, che ieri erano 41. Con 166 morti e 1072 positivi il capoluogo è il Comune più contagiato, seguito a Orzinuovi con 157 casi e 37 decessi.
 



Bergamo, il sindaco Gori: 
«212 morti non contati». «A Bergamo, dall'1 al 24 marzo, i decessi dei residenti sono stati 446: 348 più della media degli ultimi anni (98).
I decessi ufficialmente dovuti a #Covid19 nel periodo sono 136. Ce ne sono 212 in più». Lo scrive sul suo profilo twitter il sindaco di 
Bergamo Giorgio Gori. «Con una mortalità all'1,5-2%, i contagiati in città sarebbero tra 17 e 23mila», conclude Gori.

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Milano, stop alle cremazioni per i non residenti. Il Comune di Milano ferma le cremazioni per coloro che sono deceduti in città ma non sono residenti e questo a causa della «saturazione» dovuta all'emergenza Coronavirus dell'impianto di cremazione di Lambrate. La misura, come si legge in una determina pubblicata nell'albo pretorio del Comune, sarà in vigore dal 29 marzo.
 



I tamponi. Sono state fatte «speculazioni vergognose» secondo il presidente della Lombardia Attilio Fontana nel consueto punto stampa in cui ha ricordato le indicazioni date il 27 febbraio dall'Iss che sostiene come «i tamponi si facciano solo ai sintomatici e per gli altri siano fuorvianti».

«Noi siamo la Regione che ha fatto in assoluto il maggior numero di tamponi» ha aggiunto il governatore sottolineando che sono state «rispettate le direttive». «Lunedì abbiamo mandato all'organismo tecnico una richiesta per sapere se le linee guida debbano essere confermate» e non sono arrivate risposte. Se le indicazioni cambieranno «noi seguiremo le nuove» a due condizioni, ovvero «che mi si dia tutto quanto è necessario per fare i tamponi» e che i laboratori della Lombardia al momento riescono a processarne a pieno regime 5mila al giorno. E quindi «devono metterci in grado» di processarne di più. A cinquemila al giorno, considerato i 10 milioni di lombardi ci vorrebbero «quasi tre anni di tempo» ha concluso.
 
 
 

 

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