Coronavirus, in Lombardia ci sono 38 morti: i positivi sono 1254. Ma la notizia positiva è quella relativa a due pazienti, provenienti dalla zona rossa della Lombardia, oggi dimessi dall'Ospedale Sacco di Milano. Lo ha detto l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, in videocollegamento per la consueta conferenza stampa a Palazzo Lombardia. «È un'ottima notizia: le due persone uscite dal Sacco - ha detto - sono guarite e messe a domicilio in attesa che l'ultimo tampone diventi negativo. I primi malati della zona rossa sono guariti e tornati a casa».
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Lombardia, i numeri del contagio. «A oggi in Lombardia il totale dei positivi è di 1254, sono ricoverate 478 persone a cui vanno aggiunte 127 persone in terapia intensiva. I positivi asintomatici sono 472 e i decessi sono saliti a 38». Lo ha detto l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, aggiungendo che le persone decedute sono tutte persone di età tra i 92, 81, 86, 88, 94 anni, sono tutte persone con patologie correlate.
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A Baggio chi esce dagli ospedali. All'ospedale militare di Baggio a Milano da domani andranno «i pazienti che vengono dimessi dagli ospedali ma non hanno ancora tamponi negativi e quindi hanno bisogno ancora di qualche giorno di isolamento»: lo ha detto l'assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera. All'ospedale un' ala della struttura è stata sistemata a tempo di record con 11 stanze da 4 letti e 2 a 3 letti, dunque un ambiente particolarmente adatto ad ospitare famiglie. A questa si aggiunge anche una struttura in zona Forlanini, vicino a Linate con 109 altri posti.
Lombardia, il contagio nelle province. Per quanto riguarda la distribuzione per province della Lombardia dei casi positivi di coronavirus, l'assessore Galleria ha spiegato che ce ne sono 384 a Lodi, 243 a Bergamo, 223 a Cremona, 83 a Pavia, 58 a Milano e provincia , 3 a Sondrio, 4 a Varese, 3 a Lecco, 60 a Brescia«. I casi in via di verifica, invece, sono 178. »La nostra strategia rispetto ai focolai - ha aggiunto - è dunque confermata«.
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«Io e l'assessore Foroni abbiamo scritto una lettera al ministro della Difesa per avere tutti i rappresentanti della sanità militare, abbiamo già registrato l'ampia disponibilità del ministero e ringraziamo il ministro Guerini». Lo ha detto l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera. «Abbiamo chiesto la disponibilità dei medici della sanità militare, non sappiamo quanti sono e quali specializzazioni hanno. Vediamo la risposta del ministero e poi vedremo come utilizzarli al meglio», ha aggiunto Gallera.
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