Migranti positivi a Roccella Jonica, ira Santelli: «Governo trovi navi-quarantena»

Migranti positivi a Roccella Jonica, ira Santelli: «Governo trovi navi-quarantena»
Migranti positivi a Roccella Jonica, ira Santelli: «Governo trovi navi-quarantena»
Sabato 11 Luglio 2020, 22:23 - Ultimo agg. 13 Luglio, 07:00
4 Minuti di Lettura

Per arginare la «situazione esplosiva» degli arrivi di migranti positivi in Calabria, la presidente della Regione Jole Santelli ha scritto al premier Giuseppe Conte chiedendogli di intervenire, minacciando di vietare gli approdi con un'ordinanza per emergenza sanitaria. La governatrice di centrodestra chiede navi quarantena sul modello della Moby Zazà ormeggiata a Porto Empedocle (Agrigento). Intanto, contro l'arrivo di 13 pakistani affetti da Covid-19 ad Amantea (Cosenza) una strada statale è stata bloccata da un gruppo di cittadini. Si tratta di parte dei «28 migranti positivi arrivati ieri a Roccella Jonica (Reggio Calabria)» su un totale di 70, ricorda Santelli, secondo la quale «si confermano gli enormi rischi connessi agli sbarchi di persone che arrivano da Paesi in cui l'epidemia è ancora fuori controllo. Siamo stati facili profeti quando abbiamo avvertito il governo circa i pericoli relativi a un'immigrazione» senza regole.

Latina, focolaio indiano: 5 malati. «Difficile fare i test in quei residence»
Coronavirus, con la riapertura dei confini già mille stranieri trovati positivi


Santelli invoca quindi «misure volte ad evitare che gli immigrati vengano gestiti, da un punto di vista sanitario, solo dopo il loro sbarco a terra». Nella lettera chiede quindi «la requisizione di unità navali, da dislocare davanti alle coste delle regioni italiane maggiormente interessate, a bordo delle quali potranno essere svolti i controlli sanitari e in caso di positività la quarantena obbligatoria». In mancanza di una risposta rapida del governo, «non esiterò ad agire, vietando gli sbarchi in Calabria», minaccia Santelli, usando i poteri in campo sanitario. «Voglio evitare un braccio di ferro con l'esecutivo - dice la presidente -, ma ho l'obbligo di difendere i calabresi e chi ha scelto di passare in Calabria le vacanze». Il sindaco di Roccella Jonica, Vittorio zito, è tuttavia più conciliante: «abbiamo il dovere di accoglierli», dice. Al momento, tuttavia, secondo quanto si apprende, non sono previste navi aggiuntive come la Moby Zazà, utilizzata per la quarantena dei migranti al largo della Sicilia. Regione dove proseguono gli sbarchi: altri 107 immigrati sono arrivati a Lampedusa e 60 a Pozzallo. Ieri il governatore Nello Musumeci ha chiesto lo stato d'emergenza. 
 

 

Migranti, sbarchi più che raddoppiati: controlli bucati dai barchini

Ad Amantea, nel Reggino, intanto, un gruppo di cittadini ha bloccato la statale 18 per protestare contro l'arrivo dei 13 migranti positivi al Covid 19, sbarcati venerdì a Roccella Jonica. Alcuni si sono sdraiati a terra chiedendo sicurezza e il trasferimento immediato dei migranti in un centro più idoneo. Si tratta di cittadini pakistani, al momento asintomatici. La task force dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza ha avviato i protocolli e sta gestendo in loco il focolaio dei migranti. Saranno visitati dall'equipe medica e poi sottoposti di nuovo a tampone. 



L'arrivo di pakistani sui barconi potrebbe essere l'effetto del blocco dei voli dal loro Paese imposto dall'Italia, che li spinge ad atterrare in Turchia per poi proseguire via mare verso le coste italiane. «Ci sono decine di nuovi casi di immigrati positivi al virus», tuona il leader della Lega Matteo Salvini, «questo governo mette in pericolo l'Italia». Domani, intanto, il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ospiterà in videoconferenza un vertice con gli omologhi di Germania, Francia, Spagna e Malta e di Libia, Tunisia, Algeria, Marocco e Mauritania. Obiettivo rafforzare la collaborazione con i Paesi di partenza dei flussi migratori più consistenti verso l'Italia.​​​

Interviene il ministro. Verrà avviata domani dal ministero dell'Interno, insieme a quello delle Infrastrutture e dei Trasporti - si apprende da fonti del Viminale - una procedura d'urgenza per individuare in tempi rapidi una seconda nave da destinare come struttura per lo svolgimento del periodo di quarantena dei migranti sbarcati in Italia. Si apprende anche che sono stati rafforzati i presidi di sorveglianza delle strutture attualmente utilizzate per l'isolamento dei migranti.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA