Virus, primo positivo ai test all'aeroporto di Fiumicino: giovane rientrava da Malta. Contagiata anche ragazza dalla Grecia

Virus, primo positivo ai test all'aeroporto di Fiumicino: giovane rientrava da Malta. Contagiata anche ragazza dalla Grecia
Virus, primo positivo ai test all'aeroporto di Fiumicino: giovane rientrava da Malta. Contagiata anche ragazza dalla Grecia
Lunedì 17 Agosto 2020, 10:10 - Ultimo agg. 18 Agosto, 09:57
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Primo caso di un positivo in rientro dalle vacanze individuato ai test che si stanno svolgendo all’Aeroporto di Fiumicino. Si tratta di un giovane di Pescara di ritorno da Malta con un volo Ryanair. La Regione Lazio comunica che che è stato avviato il contact tracing.

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E'  anche in corso la notifica alla Asl abruzzese. Il giovane è già stato avvisato telefonicamente e posto in isolamento. Con l'entrata in funzione nell'aeroporto di Fiumicino delle aree gestite dai medici Usmaf e Asl e allestite da Aeroporti di Roma - in coordinamento con il Ministero della Salute e la Regione Lazio - per la somministrazione dei test Covid-19 su passeggeri in arrivo da Spagna, Grecia, Croazia e Malta, è scattata da ieri, 16 agosto, la stretta sui rientri dai Paesi ritenuti ad alto rischio. Accolti in un'area riservata e isolata del Leonardo da Vinci, situata presso; gli arrivi del Terminal dove sono stati allestiti 12 box capaci di ospitare; fino a 480 passeggeri, i vacanzieri di ritorno in queste ore da Spagna, Grecia, Croazia e Malta vengono sottoposti al tampone nasofaringeo e poi inviati al proprio domicilio presso il quale dovranno rimanere in isolamento in attesa della comunicazione da parte della Asl per l'esito dell'esame e la procedura da seguire nei giorni successivi.

 


Anche una ragazza romana di rientro all’Aeroporto di Fiumicino e proveniente dalla Grecia (Skiathos) con scalo ad Atene è risultata positiva al tampone rapido. La ragazza è asintomatica, sta bene ed stata posta in isolamento. Sono scattate le procedure di contact tracing previste dai protocolli operativi della sanità aeroportuale. Le procedure si sono svolte in completa sicurezza e un idoneo mezzo del 118 ha accompagnato la ragazza che è stata posta in isolamento. «La modalità di prevenzione messa in atto negli aeroporti della Capitale sta funzionando», commenta l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.  

I controlli

Intanto una spedizione di 30mila test rapidi per l'individuazione del Covid-19, è partita la notte scorsa dai magazzini di Genova del Ministero della Salute ed è arrivata questa mattina a Roma. Di questi 30 mila test, 15 mila ne sono stati consegnati all'aeroporto di Fiumicino, l'altra metà nello scalo di Ciampino. «Considerando che qui arriva un flusso di oltre la metà dell'intero numero di viaggiatori italiani che provengono dalle aree oggetto dell'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza per il contenimento del virus, abbiamo pertanto chiesto al Ministero di avere un'adeguata fornitura e così è stato», ha detto l'assessore alla Salute della Regione Lazio, Alessio D'Amato, presente questa mattina all'aeroporto di Fiumicino insieme con il Direttore Sanitario dell'ospedale Lazzaro Spallanzani, per seguire l'andamento del secondo giorno dall'entrata in funzione delle aree gestite dai medici Usmaf/Asl e allestite da Aeroporti di Roma. «Questo - ha spiegato D'Amato - ci consente di velocizzare le procedure dei test e di avere anche un risultato nell'arco di pochi minuti. Ieri, infatti, avendo un numero limitato di test rapidi, li abbiamo alternati con quelli classici. Ora - ha aggiunto - viene pertanto fatto il test rapido che ha un livello molto alto di affidabilità. Nel caso in cui venga riscontrata la positività, si fa quindi il test molecolare classico che è quello che dà l'assoluta certezza della diagnosi».
 

L'infettivologo

«No comment, ma il confronto con Fiumicino è impietoso». Sono le parole dell'infettivologo Massimo Galli all'Adnkronos Salute. Il primario dell'ospedale Sacco di Milano liquida seccamente la domanda sulla situazione dei test all'aeroporto di Malpensa per chi rientra da Spagna, Grecia, Malta, su come è stata gestita la questione, i ritardi e le difficoltà incontrate dai viaggiatori di ritorno dai Paesi a rischio. «Non c'è altro da dire», chiosa. Il confronto con Fiumicino, l'aeroporto romano che ha allestito aree dedicate, «è impietoso», ripete.
 

Altri casi

Dopo il caso del ragazzo di Pescara di rientro da Malta e della ragazza romana proveniente dalla Grecia, un terzo caso di un ragazzo francese proveniente dalla Croazia (Spalato). Il ragazzo è asintomatico e sta bene. Avviato il contact tracing internazionale e posto in isolamento. Il quarto caso è quello di un ragazzo spagnolo proveniente da Barcellona e che viaggiava con destinazione verso la Toscana.
Il ragazzo è asintomatico, anche per lui è stato avviato il contact tracing internazionale ed è stato posto in isolamento

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