«Cari colleghi e care colleghe, a cause delle ben note vicende legate alla epidemia cinese, sono sospese le lezioni degli studenti orientali (cinesi, coreani, giapponesi ecc.) nonché di altri che provenissero dai Paesi interessati». Il timore del contagio del coronavirus ha scombussolato il Conservatorio di Santa Cecilia, a Roma, che ha deciso di correre ai ripari. A sollevare il caso, facendo aumentare il panico tra docenti e studenti, è il direttore Roberto Giuliani che ha disposto una visita medica per tutti, fissata per mercoledì 5 febbraio. Ieri il precedente del Conservatorio di Como.
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Uno staff di medici incaricati dall'istituto provvederà a effettuare una visita. Il direttore nella comunicazione interna aggiunge che solo i docenti e gli studenti del conservatorio che passeranno al vaglio della visita medica «potranno essere ammessi alla frequenza. Nel frattempo - scrive - l'assenza sarà considerata assenza di malattia». Inutile dire che la circolare firmata dal direttore sia oggetto di sorpresa e sbigottimento. «Una misura assurda» scrivono sui social tanti studenti.
Coronavirus, Conservatorio di Santa Cecilia vieta le lezioni agli studenti cinesi,coreani e giapponesi
Giovedì 30 Gennaio 2020, 10:07
- Ultimo agg. 10:27
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