Covid, negazionisti a Roma. Viminale: «Massimo rigore», stretta della polizia: «Senza mascherine manifestazione sarà sciolta»

Covid, manifestazione negazionisti a Roma. La polizia: «In piazza solo con le mascherine»
Covid, manifestazione negazionisti a Roma. La polizia: «In piazza solo con le mascherine»
Venerdì 9 Ottobre 2020, 15:03 - Ultimo agg. 10 Ottobre, 00:25
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Negazionisti del Covid e delle mascherine si sono dati appuntamento domani a partire dalle 14 in piazza Bocca della Verità, a Roma. Per evitare, però, l'esplosione di eventuali focolai ed arginare il contagio, il capo della polizia Franco Gabrielli ha diramato una nota in cui vengono elencate una serie di prescrizioni a cui attenersi. Le manifestazioni potranno svolgersi esclusivamente in «forma statica», si legge e a condizione che vengano rispettate le regole che garantiscono il distanziamento sociale e l'uso della mascherina. Qualora ciò non dovesse avvenire, le forze dell'ordine saranno autorizzate a scioglierle. Una circolare che recepisce le indicazioni del Viminale. Massimo rigore e fermezza assoluta nei confronti di chi non rispetta le normative anti covid durante le manifestazioni è infatti la linea che il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ha dato ai responsabili della sicurezza pubblica.

Il ministero dell'Interno

In un momento come questo, con la curva dei contagi che continua a salire sempre più rapidamente, viene sottolineato al ministero, l'input è chiaro: non verranno tollerate leggerezze e atteggiamenti superficiali da parte dei manifestanti, soprattutto da parte di «provocatori» che possono mettere a rischio la salute pubblica.

Massimo rigore, dunque, che significa sanzioni per chi non rispetta le regole - fino a mille euro - e scioglimento immediato delle manifestazioni.

La circolare di Gabrielli

L'obiettivo è rendere uniformi le regole in quanto, scrive Gabrielli: «Non si può escludere che iniziative dello stesso tenore di quella di domani vengano replicate in altre province e in differenti giornate». Alla luce di ciò, prosegue: «È necessario da subito che le autorità di pubblica sicurezza instaurino con promotori e organizzatori una proficua collaborazione, finalizzata al rispetto delle vigenti misure straordinarie a tutela della sanità pubblica». Ne deriva che: «Lo svolgimento delle manifestazioni potrà avvenire solo in forma statica, a condizione che siano osservate distanze sociali e misure di contenimento».

Il testo della circolare è stato inviato a tutti i Prefetti e indica le linee da seguire per gli appuntamenti dei prossimi giorni, già da domani a Roma. Nella Capitale sono attese, infatti, circa cento persone in piazza Bocca della Verità che si oppongono a quella che a loro dire è una «dittatura sanitaria». Altri tremila partecipanti, invece, si aspettano a Piazza San Giovanni, dove ci sarà una «Marcia della Liberazione». Facendo seguito a quanto affermato da Gabrielli, la questura di Roma ha emanato una nota ribadendo, a chi sceglierà di manifestare, l'obbligo di indossare la mascherina.

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L'intervento del sottosegretario

Il sottosegretario all'Interno Carlo Sibilia chiede di sciogliere il raduno se i manifestanti non rispetteranno le regole: «Il diritto a manifestare è un diritto sacrosanto. Ma certamente va di pari passo con il rispetto delle regole dello Stato Italiano. Per cui ok manifestare, ma con le mascherine in volto e nel rispetto delle prescrizioni sanitarie. In caso contrario è bene che il raduno si sciolga.
Patti chiari amicizia lunga».

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