Covid, la Regione Sardegna: «Sull'isola virus portato dai turisti». «Tamponi? Accordo non solo con il Lazio»

Covid, l'assessore sardo: «Sull'isola virus portato dai turisti. Se avessero rispettato regole non saremmo messi così»
Covid, l'assessore sardo: «Sull'isola virus portato dai turisti. Se avessero rispettato regole non saremmo messi così»
Giovedì 27 Agosto 2020, 14:17 - Ultimo agg. 15:24
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Nuovo capitolo della diatriba sui contagi in Sardegna. E sul boom di positivi al rientro dalle vacanze dall'isola, in particolare nel Lazio. A rilanciarla è Mario Nieddu, assessore a Igiene e Sanità sardo: «Il virus qui è rientrato con i turisti, che se lo sono scambiato tra di loro e se lo stanno riportando a casa», ha detto intervenendo a Rainews. 

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«Ora - ha aggiunto ancora l'assessore - non vedo perché dovremmo fare tamponi in uscita solo ai turisti della tratta con il Lazio e Olbia-Civitavecchia, che peraltro non è la tratta con più movimento dalla Sardegna al continente». Quindi la stigmatizzazione del comportanto tenuto dai turisti nell'isola. «Le regole di comportamento dei clienti di discoteche e resort non sono state rispettate dai turisti: se lo avessero fatto non ci troveremmo in queste condizioni».
 

 

I tamponi

La Sardegna intanto chiede che l'intesa sui tamponi e il trattamento dei casi positivi sia vincolante per tutte le Regioni e non solo per il Lazio. «Il sistema dei controlli deve coinvolgere tutto il territorio nazionale nei luoghi dove la gente circola - spiega il governatore Christian Solinas  - È inutile che facciamo i tamponi a chi viaggia sulla Olbia-Civitavecchia e poi qui arrivano da tutta Italia senza precauzione. Se qualcuno vuole fare della Sardegna un caprio espiatorio noi non lo permetteremo».

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