Ancona, vigili del fuoco in lutto, è morto Luciano Olivi stroncato da una malattia a 55 anni

Luciano Olivi, 55 anni, il vigile del fuoco morto
Luciano Olivi, 55 anni, il vigile del fuoco morto
Domenica 9 Febbraio 2020, 15:39 - Ultimo agg. 20:43
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Nel pomeriggio di sabato una grave lutto ha colpito i vigili del fuoco di Ancona. Dopo una lunga malattia a 55 anni è deceduto Luciano Olivi, in servizio presso la Sede centrale dei pompieri dorici.
Vigile del fuoco dal novembre del 1993 dopo aver iniziato la sua carriera a Milano arriva ad Ancona nel 1997 partecipando ai soccorsi per gli eventi sismici che colpirono le Marche e l’Umbria. Oltre alla quotidiana attività di vigile del fuoco ha partecipato alle più rilevanti emergenze come l’alluvione di Scafati del 2001, l’alluvione che colpì Osimo nel 2006, ai soccorsi per il sisma a L’Aquila del 2009, l’emergenza per le forti nevicate nelle Marche e il terremoto in Emilia Romagna del 2012, l‘alluvione di Senigallia del 2014 e il sisma del Centro Italia del 2016. Era uno dei massimi specialisti in emergenze NR (nucleari e radiologiche) e per questo partecipò ai dispositivi di sicurezza in occasione della visita del Presidente U.S.A a Roma nel 2007 e per il G8 a L’Aquila.
La sua passione per gli automezzi lo ha portato a conseguire tutte le patenti di guida per i mezzi su strada e anfibi.
Ha sempre goduto della stima dei colleghi instaurando rapporti cordiali improntati alla massima collaborazione mettendo al primo posto l’umanità e l’altruismo. La feroce malattia due anni fa lo ha tenuto lontano dall'amato lavoro e dai colleghi ma appena poteva si recava dalla sua seconda famiglia per mantenere forte il legame che è l’essenza del lavoro di squadra dei vigili del fuoco. Ha posto indiscutibile dedizione al lavoro, anche fuori servizio, contribuendo fattivamente con fantasia, competenza e abilità alla costruzione del monumento ai caduti all'interno della nuova sede del Comando dei Vigili del fuoco di Ancona.
Fino alla fine i colleghi gli sono stati vicini è lo hanno sostenuto nella lunga battaglia, che ha affrontato con una forza d’animo senza pari, cercando di alleggerire il pesante carico a cui era sottoposto. Nell'ultimo periodo in cui la malattia lo aveva ulteriormente provato, i colleghi non gli hanno fatto mai mancare la loro presenza e il sostegno costante e quotidiano, sempre al suo fianco e al fianco dei sui cari.
Sposato dal 2009 lascia la moglie ed un figlio in tenera età.

La cerimonia funebre si terrà alle 14.30 di domani, lunedì 10 febbraio 2020, nella chiesa di Montignano, frazione di Senigallia.

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