Capelli tagliati a zero come se fosse un bimbo, il viso pieno di graffi ed il corpo con diversi lividi e morsi. Appena tre anni e mezzo ed una vita da incubo, quella di una bambina che viveva in casa con gli zii orchi, in una casa in provincia di Rimini. I fatti risalgono, al dicembre del 2019, quando i carabinieri - dopo aver ricevuto diverse segnalazioni - hanno fermato moglie e marito e li hanno arrestati. A tre anni dall'arresto, è arrivata la sentenza di primo grado, con una condanna a 3 anni e sei mesi.
Una storia raccapricciante
Quando i carabinieri sono arrivati nell'abitazione degli orrori, la bimba era talmente impaurita, da essersi nascosta sotto al letto, tremante.
Indagini per la verità
In realtà la bimba era stata affidata loro dal patrigno, già mesi prima, fratello della donna condannata, perché la moglie era stata arrestata. Da quel momento è iniziata una vera e propria tortura. Senza ricevere soldi per il mantenimento della bimba, per vendetta i due hanno iniziato a maltrattarla, rasandola a zero e lasciandola persino senza mangiare ed in pessime condizioni igieniche, costretta a guardare i cugini che mangiavano.