«Suo figlio è maleducato», «no è autistico»: è lite sul treno

La donna ha raccontato che i ciclisti le dicevano di non vedere disabili, mentre il bambino era in preda ad una crisi di nervi

Una donna con suo figlio autistico sono state bloccate da due ciclisti che hanno impedito loro di accedere al treno
Una donna con suo figlio autistico sono state bloccate da due ciclisti che hanno impedito loro di accedere al treno
Mercoledì 22 Giugno 2022, 21:38
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Avevano occupato l'ingresso di un vagone con le loro biciclette non permettendo ad una donna e a suo figlio autistico di entrare. E' quanto accaduto nello scorso fine settimana su un treno regionale fermo nella stazione di Genova Vesima. Gli animi si sono scaldati fino a far sfociare il tutto in un diverbio acceso, interrotto soltanto dall'intervento del capotreno.

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I ciclisti sono stati fatti scendere con l'indicazione dell'arrivo di un convoglio con maggiori spazi a disposizione, ma la mamma del bambino disabile di 5 anni è rimasta scossa e amareggiata dal loro comportamento, fino al punto di mostrare loro i documenti che attestavano la disabilità del figlio. 

La donna ha raccontato che i ciclisti le dicevano di non vedere disabili, mentre il bambino era in preda ad una crisi di nervi, causata dalla situazione di stress. La signora ha raccontato che si è sentita rispondere che il figlio era un maleducato
La madre del piccolo ha anche riferito di essere stata costretta a mostrare i documenti della disabilità anche alla dipendente di Trenitalia che, invece, ha spiegato di essere intervenuta risolvendo subito il problema e senza verificare le identità dei presenti. 
Trenitalia ha espresso rammarico per il diverbio con i ciclisti ed ha cercato di mettersi in contatto con la donna per esprimerle di persona solidarietà.

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