Una tragedia per certi versi annunciata: nel giardino dentro il centro abitato di Marana di Montereale, in provincia dell'Aquila, dove è morto due giorni fa per un incidente Fiore Cialfi, sono state rinvenute a terra altre cartucce della carabina utilizzata per abbattere i cinghiali. L'ultima cartuccia rimasta in canna partita accidentalmente, ha raggiunto al cuore l'ex autista della Tua, distante una trentina di metri dalla stessa arma. Per il 64enne non c'è stato nulla da fare: è morto sul colpo.
Parte un colpo mentre puliscono il fucile dell'amico: muore trafitto al petto
La tragedia che ha gettato nella disperazione un gruppo di cacciatori
Con il passare delle ore si delineano i contorni della tragedia che ha gettato nella disperazione un gruppetto affiatato di amici e appassionati di caccia, riuniti all'esterno dell'abitazione del funzionario dei vigili del fuoco in servizio a Roma N.F. di 59 anni, a quanto pare per testare un nuovo mirino di precisione.
Il vigile del fuoco è noto alla cronaca per essere stato il capo di una squadra di 18 uomini che per primi portarono i soccorsi nel comune di Onna, dove per il terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009 morirono 40 persone tra le macerie.
La tragedia si è consumata quando la prova dell'arma si era conclusa.
Al momento non si può escludere a priori che nella vicenda giudiziaria non possano essere tirati in ballo anche gli altri amici che si trovavano insieme alla vittima. La legge ad esempio vieta l'utilizzo di un'arma da caccia all'interno di un centro abitato anche se in una proprietà privata. Intanto per domani mattina previsto l'esame autoptico sul cadavere dal consigliere di maggioranza del Comune di Montereale, prima del rilascio da parte della Procura del nullaosta per il funerale che si annuncia affollato data la conoscenza, la stima che Cialfi ha riscosso negli anni durante l'attività lavorativa e quella politica sempre a Montereale.
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