Oltre alla siccità, nel mese di luglio si sono verificati 17 eventi estremi lungo tutto il paese. Da nord a sud, grandinate, nubifragi, trombe d'aria, bombe d'acqua e tempeste di vento, che non hanno fatto altro che aggravare i danni diffusi in agricoltura, provocati dalla mancanza di acqua. La siccità, secondo le stime di Coldiretti, avrebbe provocato danni per 6 miliardi di euro nel settore agricolo. L'ultima ondata di maltempo, inoltre, ha spaccato in due l'Italia, con 10 città da bollino rosso per il caldo e l'allerta maltempo in 4 città del nord.
«Siamo di fronte ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo» scrive Coldiretti in una nota.
E poi c'è un altro capitolo drammatico: gli incendi. Nel 2022, l'annus horribilis, si è verificato un aumento del +170% dei roghi spinti dal caldo bollente di luglio, con danni pesanti in primis all'ambiente, ma poi di conseguenza all'economia, al lavoro e al turismo.
Tra le manifestazioni meteo estreme, «la caduta della grandine nelle campagne è la più dannosa in questa fase stagionale per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni proprio alla vigilia della raccolta, mandando in fumo un intero anno di lavoro. Un evento climatico avverso che si ripete sempre con maggiore frequenza ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis» sottolinea ancora Coldiretti.