Muore per le lesioni alla milza, il compagno a Chi l'ha Visto: «Lavava, cucinava, perché la dovevo picchiare?»

Muore per le lesioni alla milza, il compagno a Chi l'ha Visto: «Lavava, cucinava, perché la dovevo picchiare?»
Muore per le lesioni alla milza, il compagno a Chi l'ha Visto: «Lavava, cucinava, perché la dovevo picchiare?»
di Silvia Natella
Mercoledì 3 Giugno 2020, 22:26 - Ultimo agg. 13 Giugno, 07:21
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Si indaga sul compagno di Lucia Caiazza, la donna di Casavatore morta in circostanze ancora tutte da chiarire. Chi l'ha Visto? prova a ricostruire la vicenda e a capire da cosa può essere dipesa la milza spappolata. Il 12 maggio scorso Lucia era stata portata in ospedale con forti dolori alla pancia. L'ipotesi inziale supponeva un problema di calcoli renali, ma due giorni dopo è morta per gravissime lesioni alla milza. Le due figlie vogliono conoscere la verità. 

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Secondo i consulenti, le condizioni della milza sarebbero giustificate solo da un pugno o da un trauma come una caduta. Lucia era separata e aveva trascorso la quarantena a casa del compagno, ma poco prima di morire aveva chiesto a una delle figlie di accompagnarla a prendere le sue cose perché voleva tornare a vivere con la sua famiglia. La figlia racconta di aver avvertito da parte dell'uomo tanta freddezza. 

Il compagno respinge le accuse e spiega che le lesioni alla milza potrebbero essere state la conseguenza di un'ipotetica caduta dalle scale o di un incidente. «Non l’ho mai toccata con un dito, solo baci e carezze. Io ho la coscienza a posto, le voglio ancora bene e il suo ricordo è nel mio cuore... Quando ha subito l’incidente era piena di lividi, ma non ha mai voluto andare in ospedale. Che potevo farci?» L’11 aprile, infatti, Lucia aveva avuto un incidente stradale, ma i familiari escludono che si sia fatta male in quell'occasione. 

Un mese dopo, il 6 maggio, Lucia si era recata dal suo medico di base, che le aveva prescritto un'ecografia per i forti dolori allo stomaco. Esame che non ha mai fatto. La figlia teme che possa aver subito dei maltrattamenti, sebbene i vicini non li abbiano mai sentiti litigare. «Nell'intervista ha detto "lavava, cucinava, perché la dovevo picchiare?" Chi mi dice che mia mamma a un certo punto non sia stata colpita perché non voleva più farlo?», si chiede la figlia. «Non me lo spiego come mamma è morta, era troppo giovane per andarsene, voglio capire chi le ha fatto del male. Avevamo tante cose da fare», le parole della figlia minore. 

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