Cinghiale sullo zerbino, la verità choc: «Non stava dormendo, era in agonia». Cos'è accaduto davvero

La conferma sulla reale causa che ha spinto il cinghiale a riposarsi sullo zerbino di un palazzo di Genova è giunta dalla necroscopia effettuata dai veterinari, volta a escludere che si potesse trattare di peste suina

Cinghiale sullo zerbino, la verità choc: «Non stava dormendo, era in agonia». Cos'è accaduto davvero
Cinghiale sullo zerbino, la verità choc: «Non stava dormendo, era in agonia». Cos'è accaduto davvero
di Redazione Web
Giovedì 24 Novembre 2022, 17:16 - Ultimo agg. 18 Marzo, 18:40
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La sua foto ha fatto il giro del web diventando subito virale. Ma il cinghiale trovato sullo zerbino di casa da un abitante di Genova, nel quartiere di Quezzi, in realtà non stava affatto dormendo. Le analisi condotte dall'Asl ligure sulla carcassa dell'animale abbattuto, hanno stabilito che in realtà era in agonia dopo essere stato investito e, probabilmente, aveva trovato quel rifugio per esalare l'ultimo respiro. 

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Visibilmente sofferente

 

Secondo quanto ricostruito da Fanpage, i veterinari della Asl3 e le guardie regionali che sono stati chiamati sul posto e lo hanno sedato e poi portato via dal palazzo, in effetti si sono subito accorti che l’animale non era affatto in forma ma al contrario era sofferente e visibilmente sottopeso. La conferma definitiva, però, è arrivata dalla necroscopia effettuata sulla carcassa dell'ungulato. Il cinghiale presentava delle fratture molto evidenti e questo lascia ipotizzare che l'animale si possa essere rifugiato nel palazzo dopo essere stato travolto da un'auto o da un mezzo pesante o essere caduto ed essersi ferito gravemente in qualche modo.

Fratture gravi

Le lesioni scoperte nell'animale era molto gravi, ma non recentissime. Cosa che ha indotto i veterinari a pensare che il cinghiale negli ultimi giorni abbia vagato in giro senza una meta prima di entrare nel palazzo cercando un riparo sicuro dove morire

La storia triste

Così, dopo aver scatenato l'ilarità del web, in raltà la storia del cinghiale assume connotati molto più tristi. Il suo non era un pisolino di fortuna, ma l'ultimo respiro agonizzante prima del decesso. Ma la necroscopia ha anche escluso la seconda ipotesi, che sicuramente spaventava la zona. È stato infatti escluso che il cinghiale potesse essere malato, di peste suina o di salmonellosi.

I veterinari, infatti, non hanno trovato organi compromessi escludendo, dunque, una malattia che avrebbe portato all'abbattimento di molti altri animali della zona.

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