Coronavirus, vacanze estive. La frenata di Ursula Von der Leyen: «Non fate piani»

Coronavirus, il pessimismo di Ursula Von der Leyen: «Non fate piani per questa estate»
Coronavirus, il pessimismo di Ursula Von der Leyen: «Non fate piani per questa estate»
Lunedì 13 Aprile 2020, 11:11 - Ultimo agg. 13:06
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Lasciate ogni speranze voi che entrate. Soprattutto quando di mezzo c'è Ursula Von der Leyen. Prima gli anziani, ora nel mirino finiscono le vacanze. «Il contatto con i cittadini anziani senza un vaccino deve essere limitato il più possibile. Lo so che è difficile e che la solitudine è angosciante, ma è in gioco la vita. Dobbiamo continuare con disciplina ed essere molto pazienti», dice la presidente della commissione Europea. In un'intervista a Bild la von der Leyen resta convinta che le restrizioni di movimento per gli anziani devono essere mantenute fino a quando non sarà trovato un vaccino che protegga dal coronavirus.

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«Spero che si abbia un vaccino entro la fine dell'anno», ha detto ancora sottolineando l'impegno ed i progetti della Ue su questo fronte. Ma, intanto, «dobbiamo imparare a convivere con il virus per molti altri mesi almeno fino alla fine dell'anno», ha aggiunto Von der Leyen consigliando di non fare ancora piani per le vacanze estive. «Raccomando di aspettare prima di fare piani - ha detto - in questo momento nessuno può fare previsioni affidabili per luglio ed agosto». Più ottimista sulla possibilità di una riapertura delle scuole: «i bambini e gli adolescenti avranno più libertà di movimento e prima di anziani e persone con patologie pregresse».


Il ministro dei Beni culturali e del turismo Dario Franceschini pochi giorni fa aveva invece cercato di guardare avanti. Nel decreto di aprile ci saranno misure per
«settori come musei,editoria, eventi e mostre», replica così alla domanda su che he estate sarà.
Potremo andare in spiaggia?
«Ma sì! Dipende da come rispetteremo le misure di questi giorni. Poi saranno gli scienziati a dirci le prescrizioni di sicurezza sugli affollamenti». Sì alle vacanze patriottiche: «Certo. Stiamo lavorando a un incentivo che spinga gli italiani a spendere in turismo interno. Il 2020 potrà diventare un anno in cui scoprire l'Italia meno conosciuta: borghi, cammini, piste ciclabili, treni storici».
 
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