Covid, vaccinati liberi anche in zona rossa. Col booster zero dad e pass illimitato

Le regole si allentano. Draghi: "Vogliamo un'Italia più aperta"

Covid, vaccinati liberi anche in zona rossa. Col booster zero dad e pass illimitato
di Greta Posca
Giovedì 3 Febbraio 2022, 08:30 - Ultimo agg. 08:32
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Draghi lo ha detto chiaro, aprendo il consiglio dei ministri: è tempo di guardare alla pandemia con più fiducia. «I dati sulle vaccinazioni sono molto incoraggianti. Vogliamo un'Italia sempre più aperta, soprattutto per i nostri ragazzi». Dopo il picco della quarta ondata, negli ultimi dieci giorni di gennaio, la situazione epidemiologica si sta stabilizzando e il governo si prepara ad allentare le misure. La linea è tracciata: secondo la bozza del nuovo decreto, chi ha completato il ciclo vaccinale - due dosi più booster - può considerarsi fuori dal tunnel in cui ci troviamo da due anni.


SCUOLA. Nella bozza si prevede di dimezzare la durata della Dad, che passa da 10 a 5 giorni nelle scuole di ogni ordine e grado e rimarrà solo per i non vaccinati, ad eccezione della fascia 0-6 anni, nella quale non è autorizzata la vaccinazione: i bambini rimarranno a casa quando in classe ci sono 5 o più casi di positività e non più alla presenza di un caso come avviene oggi.

Alle elementari, medie e superiori, invece, la didattica a distanza scatterà solo per i non vaccinati: alle primarie, così come per la fascia 0-6, dal quinto caso in su, alle secondarie dal secondo in poi. Per tornare a scuola dalla quarantena basterà un tampone, senza più certificato medico.


VACCINATI LIBERI. Le fasce di colore rimarranno, ma anche in quelle Regioni che dovessero finire in rosso non ci saranno più divieti per chi ha completato il ciclo vaccinale, come già avviene di fatto in zona gialla e arancione. Le restrizioni rimarranno invece per i no vax.


GREEN PASS SENZA LIMITI. La bozza del decreto prevede che, per chi ha completato il ciclo vaccinale e anche per chi si è contagiato e è guarito dopo essersi vaccinato, il pass ha validità illimitata «senza necessità di ulteriori dosi di richiamo». Per chi, invece, si è contagiato dopo la prima dose, il certificato varrà 6 mesi.

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