Covid, in Veneto nuova ordinanza anti-assembramenti: le misure per negozi e ristoranti. Oggi 95 morti e oltre duemila casi

Covid, in Veneto nuova ordinanza anti-assembramenti: le misure per negozi e ristoranti. Oggi 95 morti e oltre duemila casi
Covid, in Veneto nuova ordinanza anti-assembramenti: le misure per negozi e ristoranti. Oggi 95 morti e oltre duemila casi
Martedì 24 Novembre 2020, 13:39 - Ultimo agg. 17 Marzo, 03:28
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I numeri ancora alti sui contagi e soprattutto sui morti ha convinto il Veneto ad un nuovo cambio di passo contro il coronavirus. Il Governatore Luca Zaia ha infatti annunciato una nuova ordinanza con misure contro gli assembramenti, dopo che il bollettino di oggi recita il dato di 95 decessi, che fa a salire a 3.353 le morti da Covid. I nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore sono 2.194: attualmente in Veneto ci sono 73.354 positivi.

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La nuova ordinanza, dice Zaia, «è in linea con la precedente: non siamo in grado di creare allentamenti. Dura fino al 4 dicembre, in tempo per il nuovo Dpcm. Nel frattempo, se potessimo avere un calo dei parametri, potremmo intervenire per un minimo di allentamento soprattutto per le attività che stanno soffrendo. Non aiuta - ha concluso - che sui ristori non ci sia stata data risposta».

Nelle misure è contenuta una stretta sulle presenze nei negozi al dettaglio. In tutti gli esercizi al dettaglio, fino ai 40 mq. di superficie di vendita può essere presente un cliente; fino ai 250 mq.

un cliente ogni 20 mq.; sopra i 250 mq, uno ogni 30. Nelle code di attesa va rispettato il distanziamento di almeno un metro, e il gestore è responsabile del controllo, anche dell'esterno, apponendo all'ingresso strumenti e apparecchi che indichino il numero massimo delle presenze consentite.

I ristoranti dovranno assicurare che i menù siano su supporto digitale o con usa e getta cartaceo. Non è permessa nessuna forma di buffet. Va rispettata inoltre la distanza minima di un metro tra i clienti, e presso ciascun tavolo non potranno esserci più di quattro soggetti non conviventi. La mascherina va usata in ogni spostamento all'interno del locale. Il liquido igienizzante va posto all'entrata, ai tavoli e nei bagni. «Repetita iuvant - ha commentato Zaia - perché abbiamo capito che qualcuno non aveva capito». L'abbassamento della mascherina per consumare bevande o fumare deve essere «momentaneo», limitato alla consumazione e avvenire alla distanza di un metro, sia da seduti che in piedi. «Vogliano evitare al massimo - ha commentato Zaia - di vivere in comunità senza mascherina». 

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