Daniele Zanon, morto a 17 anni in sala operatoria, identificati medici e infermieri presenti

Daniele Zanon, morto a 17 anni in sala operatoria, identificati medici e infermieri presenti
Martedì 18 Dicembre 2018, 13:58 - Ultimo agg. 14:16
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Morire a soli 17 anni, durante un'operazione di semplice routine. E' quello che è successo a Daniele Zanone. La storia è raccontata questa mattina sulla pagine del Gazzettino, in un articolo a fimra Marco Aldighieri. Daniele è morto dopo essere stato sottoposto a un intervento di rimozione di due barre, una trasversale e una obliqua, installate poco meno di due anni fa per facilitare l'allargamento dello sterno che era di dimensioni ridotte. Ora sono in corso le indagini per capire il perché della morte del ragazzo. Al momento, a quanto si apprende, non c'è nessuno iscritto nel registro degli indagati, ma il fascicolo rimane aperto per il reato di omicidio colposo. 

L'operazione di Daniele doveva essere una semplice operazione di routine, senza alcun pericolo. Invece, qualcosa non è andato per il verso giusto e il ragazzo è entrato in coma a causa di una forte emorragia. Daniele è stato poi trasferito alla rianimazione del reparto Gallucci dove alle 10.30 di martedì 11 dicembre è stato dichiarato morto. 




Gli inquirenti, secondo quanto riportato dal Gazzettino, hanno identificato chi tra medici e infermieri era presente in sala operatoria del reparto di chirurgia pediatrica. Inoltre è stato sequestrato il video relativo al riscontro diagnostico sul cadavere del giovane, ordinato direttamente dall'autorità sanitaria. Si tratta di un esame con finalità meramente cliniche, ma che di fatto rende inutile per la Procura effettuare l'autopsia sul corpo del ragazzo.

GLI ACCERTAMENTI

Nel filmato sequestrato dagli inquirenti è stato registrato l'intero esame, durante il quale sono stati prelevati campioni di tessuto dagli organi interni. Campioni che, insieme alle cartelle cliniche, saranno esaminati da un consulente tecnico per la Procura che il pubblico ministero Benedetto Roberti, titolare del fascicolo, nominerà entro Natale.

Inoltre, la madre e il padre di Daniele avevano bloccato il funerale del ragazzo in attesa che fosse fatta l'autopsia sul corpo di Daniele, cosa che la procura ha invece deciso di non fare poiché era già stato effettuato, direttamente su volontà dell'Azienda ospedaliera, il riscontro diagnostico.
 
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